Scarsa igiene al liceo. Multa alla Provincia

Casarano. Palazzo dei Celestini dovrà versare 1.200 euro entro il 7 luglio

CASARANO – I gravi problemi igienici della succursale del Liceo Scientifico “G.C. Vanini” sono stati risolti, ma alla Provincia costano una multa di 1.200,00 euro. La somma è stata erogata dalla Regione Puglia con i verbali redatti dagli ispettori dell’Asl Lecce Area Sud “Spesal”, il servizio di prevenzione e di sicurezza negli ambienti di lavoro, in seguito ai sopralluoghi nella struttura di via Sesia. Gli ispettori sanitari, infatti, avevano riscontrato varie problematiche di carattere igienico e sanitario, così come avevano denunciato in più occasioni gli studenti del “Vanini”. I sopralluoghi erano stati effettuati il 12 marzo e il 7 ottobre dell’anno scorso, probabilmente in seguito alle proteste degli studenti che avevano manifestato anche in modo clamoroso, tra cui lo sciopero di marzo 2010, pochi giorni prima del primo sopralluogo degli ispettori dello Spesal. Il verbale conseguente alla “visita” degli operatori dell’Asl contestò al dirigente del servizio “Edilizia e Patrimonio” della Provincia, ing. Rocco Merico, la violazione dell’art. 64, comma 1, lett. a) del D.Lgs. 81/2008, dandone comunicazione alla Procura della Repubblica di Lecce. L’ente presieduto da Antonio Gabellone corse subito ai ripari, effettuando i richiesti lavori di adeguamento della succursale del Liceo Scientifico e ottemperando quindi alle prescrizioni impartite dagli operatori dell’Asl. Un successivo sopralluogo di verifica da parte dello Spesal, effettuato lo scorso mese di maggio, ha accertato l’avvenuto adempimento a quanto prescritto, ammettendo, al fine dell’estinzione del reato, il solo pagamento della sanzione amministrativa di 1.200,00, euro da versare entro il 7 luglio prossimo. I ragazzi, alla fine, ce l’hanno fatta, lottando anche per i docenti e gli operatori scolastici che lavorano nel plesso di via Sesia. Gli studenti evidenziarono che “la struttura, a causa delle piogge, era stata oggetto di allagamenti di aule e corridoi e di infiltrazioni di acqua piovana in alcune parti del solaio, che crearono difficoltà al regolare svolgimento dell'attività didattica e posero grandi interrogativi sulla sicurezza della struttura”. Sulle condizioni di degrado della succursale del Liceo Scientifico, tra l’altro, nacque un’aspra polemica tra la Provincia, in quell’occasione rappresentata dall’assessore Gianni Stefano, e l’Amministrazione comunale, presieduta da Ivan De Masi, basata sulle competenze relative alla manutenzione dell’immobile.

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