Giornata della donazione al Liceo

Promuovere le competenze sociali e civiche con la cultura della partecipazione solidale

di Paolo Palomba (LECCE) – E’ stata celebrata nei giorni scorsi, presso il Liceo “Pietro Siciliani” di Lecce, la Giornata dedicata alla Donazione del Sangue. Si tratta della nona edizione di una proposta d’elevato senso civico, radicata nella cultura pedagogica e organizzativa promossa in Via di Leuca. A garantire il buon esito dell’iniziativa si è rivelato determinante lo spirito di generosità dell’intera comunità educante, guidata dal Dirigente Scolastico – prof. Carlo NESTOLA -, col contributo di una delegazione di volontari appartenenti al Gruppo Donatori di Sangue Fratres di Aradeo (LE), che ha attrezzato i locali della scuola, con la strumentazione sanitaria necessaria. Hanno partecipato ai lavori i docenti Virgilio Stefanelli e Anna Maria D’Ignazio, referenti interni per le attività di Educazione alla Salute; la professoressa Donata Pinca, Presidente Provinciale dei Gruppi Donatori di Sangue Fratres di Lecce; il dottor Ferdinando Valentino, Direttore del Servizio d'Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce (ASL LE), presente con un’èquipe medico-sanitaria. Protagonisti del meeting sono stati ottantuno studenti maggiorenni, frequentanti le classi quarte e quinte dell’Istituto, che si sono sottoposti alle procedure di prelievo preliminare per l’accertamento dell’idoneità alle operazioni di donazione, garantendo – al termine dei lavori – la disponibilità di un congruo numero di sacche ematiche. “La Giornata della Donazione – commenta il Dirigente Scolastico, prof. Carlo Nestola – ha contribuito a determinare un clima positivo di serena collaborazione per l’intera comunità educante, in vista del perseguimento di competenze personali, sociali e civiche. Il nostro Piano dell’Offerta Formativa, infatti, intende sostenere la maturazione di una coscienza ispirata alla scelta di valori vissuti nel concreto fare scuola”. “L’atto della donazione del sangue – fanno sapere gli allievi Giovanni Asti, Matteo Cataldo, Valentino Leone, Clara Spagnolo e Paola Maggioni – è sicuramente di massima importanza, perché permette a molti soggetti bisognosi di continuare ad alimentare la speranza di vita o di miglioramento di essa”. Per approfondire il significato della proposta progettuale, il Delegato alla Comunicazione dell'Istituto ospitante ha intervistato i protagonisti dell’iniziativa. D. – Professoressa Pinca, questa Giornata della Donazione ha offerto opportunità di interazione tra scuola e territorio. Qual è il ruolo che il mondo del volontariato può implementare, per radicare la cultura della donazione solidale nelle giovani generazioni? R.- Certamente il volontariato attivo, segno positivo di una coscienza civica territoriale radicata nel tempo, ha come obiettivo etico fondamentale la formazione dei giovani, oltreché la promozione del servizio solidale verso le fasce deboli della società. Quanto più il volontariato opera concretamente con onestà e trasparenza, tanto più riesce a proporsi come esempio vivente di valori universali e fondamentali. Solo così esso può acquisire, in modo naturale, la necessaria autorevolezza culturale profonda. Come volontari si è, però, consapevoli che non basta per promuovere a raggiera la Cultura della Donazione solidale presso le giovani generazioni. Ci sono le vie per arrivare alle menti e al cuore dei Giovani. Sono tante oggi e la comunicazione informatica, aggiunta a quella tradizionale, è senza dubbio la via più veloce e consona alle loro esigenze. Il volontariato giovanile non è un mondo alternativo, idillico e utopico, “un mondo a parte”, come a volte viene presentato e percepito: è un modus vivendi consapevolmente scelto da tanti cittadini, che pensano liberamente e agiscono secondo coscienza, per realizzare una società più giusta e migliore. D. – Dottor Ferdinando VALENTINO, che cosa Le rimane, sul piano umano e professionale, del partenariato umanitario condiviso con la comunità del “Siciliani”? R.- Ormai sono tanti anni che in sede di programmazione si effettuano, d’accordo con la Dirigenza Scolastica del “Siciliani , attività di formazione riguardanti la fisiologia del sangue, la normativa che regola la donazione, tenendo in considerazione il valore etico che caratterizza la donazione volontaria. In tal modo diventa più facile avvicinare i ragazzi ad una forma di esperienza unica, creando al contempo le premesse per un vero donatore periodico. Anche nel 2011 i risultati sono stati brillanti e, attraverso le quarantotto sacche di sangue raccolte, gli allievi del ”Siciliani” hanno dimostrato, come sempre, altruismo e generosità . Un grazie da parte mia e di tanti pazienti . D. – Professor Virgilio Stefanelli, quali sono i punti di forza riscontrabili in questa Giornata della Donazione? R. – Innanzitutto, la disponibilità da sempre dimostrata nei confronti dell’iniziativa da parte del Dirigente Scolastico e di tutto il personale del “Siciliani”, che ha consentito lo svolgimento impeccabile di ogni attività prevista sia a livello preliminare, sia a livello attuativo. Un altro punto di forza rimanda alla consolidata collaborazione tra l’Associazione Fratres (gruppo di Aradeo), l’èquipe del SIT di Lecce ed il liceo salentino. Ultimo punto di forza, ma fondamentale, è l’entusiastico e generoso contributo profuso da parte dei nostri studenti, i quali – spesso vincendo la paura dell’ago – hanno accettato di sottoporsi alla donazione.

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