Specchia. Nella mattinata di domani in piazza del Popolo si svolgerà una raccolta di firme per sostenere la proposta di un disegno di legge regionale sulla sicurezza nei posti di lavoro
SPECCHIA – Una raccolta firme per chiedere alla Regione una legge che garantisca la sicurezza sui luoghi di lavoro. L’iniziativa parte dall’Unione sindacale regionale Puglia della Cisl. L’intento è coinvolgere i cittadini a contribuire al raggiungimento delle 15mila firme necessarie ad integrare e migliorare una normativa esistente che metta al centro il benessere della persona, i suoi diritti ed i doveri. Convinzione del sindacato è che per un effettivo miglioramento delle condizioni del lavoro e per realizzare una consistente riduzione degli infortuni si debba intervenire sulla qualità della vita negli ambienti di lavoro, facendo emergere la centralità della persona come elemento etico fondante della stessa organizzazione lavorativa. Le statistiche evidenziano una diminuzione degli incidenti in Puglia, ma ancora troppi morti funestano le cronache e troppi incidenti vengono nascosti nelle pieghe di un’economia nella quale il lavoro sommerso rappresenta circa il 50% del Pil. Numerose le innovazioni contenute nella Proposta di Legge della Cisl: la realizzazione di un apposito Osservatorio regionale sugli infortuni; la promozione da parte della Regione dell’adozione di misure indirizzate al raggiungimento del benessere lavorativo e alla qualità del lavoro e al rispetto delle disposizioni in materia contributiva, previdenziale ed assicurativa. Nei casi di gravi inosservanze la proposta della Cisl è la revoca e il conseguente recupero dell’agevolazione; se poi l’inosservanza dovesse determinare rischi per i lavoratori, oltre alle sanzioni economiche, alle aziende responsabili verrebbe disposta anche la revoca delle eventuali concessioni. Inoltre per affermare la tutela della persona e del benessere del lavoratore, la legge dovrebbe garantire la prevenzione ed il contrasto alle molestie durante il lavoro, di quelle sessuali e non, delle persecuzioni e delle violenze psicologiche sui luoghi di lavoro. Per dare attuazione a tali compiti si istituirà un Osservatorio regionale contro le molestie.
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