Il pasticciaccio brutto del Pdl taurisanese

Taurisano. La lista di centrodestra, guidata da Julo Galati, è stata esclusa per vizi burocratici; i candidati consiglieri hanno deciso di non ricorrere al Tar, accettando la squalifica dai “giochi”

TAURISANO – C’è nell’aria la volontà di non disperdersi. Di più: i componenti la lista civica “Progetto comune”, eliminata al fotofinish, hanno tutta l’intenzione di continuare a dar voce ad un’area moderata che “non si riconosce nel Pdl – afferma Julo Galati, l’ex candidato sindaco della lista – ma che dialoga con quell’area”. In questi giorni a Taurisano si susseguono riunioni per decidere se far nascere, dalle ceneri del “Progetto comune”, un’associazione, un comitato, un movimento, parallelo al Pdl, che includa anche l’Udc, ma che escluda, ufficialmente, ‘La Puglia prima di tutto’, il movimento fondato dal ministro Raffele Fitto, durante la sua seconda candidatura alle regionali. D’altra parte è stata proprio ‘La Puglia prima di tutto’ a dissociarsi, dopo averlo firmato, dal duro manifesto della lista ‘Progetto comune’, in cui si dà una lettura diversa da quella che viene fuori dall’ufficialità delle carte. La lista infatti è stata esclusa per vizi di forma, ma per il gruppo di Julo Galati dietro ci sarebbe una regia occulta, se non un vero e proprio complotto. Ci sarebbe stato chi, all’atto della presentazione delle liste, avrebbe fatto il gioco delle tre carte con i fogli dei fascicoli delle firme e dei certificati elettorali dei candidati. E al momento della presentazione del ricorso al Tar, c’è stato chi, candidato nella lista di Galati, ha ritirato la sua disponibilità a firmare il ricorso (che per legge prevede l’unanimità delle firme). Oggi, fallito il progetto che vedeva Luigi Rizzello candidato sindaco del Pdl, invece di Julo Galati, ed esclusa la lista di Galati dall’agone politico, a Taurisano le porte della sede del Pdl sono sbarrate. Come dire: muore Sansone con tutti i filistei. Ci si aspetta a breve una resa dei conti all’interno del Pdl, che dovrà giustificare a quali interessi si è tentato di dar voce, facendo ostruzionismo alla candidatura di Galati, forte dei suoi 2000 voti conquistati alle regionali con la lista del presidente, ‘I Pugliesi’. Tutti voti ‘personali’, provati anche dal voto disgiunto che vedeva contestualmente la preferenza data a Vendola e a Galati. “Dispiace -dice Galati – che tutte le persone che si riconoscevano nella lista ‘Progetto comune’, ora non si sentiranno rappresentate”. Altrettanto rammaricato si dice Alfredo Apruzzi, consigliere uscente, responsabile dell’Udc. “Sono molto deluso dall’estromissione della nostra lista e mi chiedo ora come si comporterà il nostro elettorato”, commenta. Il rischio è l’astensionismo. La domanda infatti è: chi appoggeranno ora i candidati della lista esclusa? La posizione all’interno della lista non è unitaria. A Taurisano dunque, nelle urne, sinistra contro sinistra e fuori dalle urne, destra contro destra.

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