Buccoliero: ‘Le nomine regionali non siano il paese della cuccagna’

Bari. Il consigliere elenca tutte le emergenze in tema sanitario a cui la Regione non avrebbe ancora dato risposta ed invita a concentrarsi sulla soluzione dei problemi più che sulle nomine regionali

BARI – “È triste che in un momento delicato per il nostro territorio, in cui settori di importanza vitale, come quello sanitario, vivono in evidente affanno, si guardi con attenzione alle attese nomine regionali, che, tra sanità, acquedotto, fiere, trasporti e turismo, dovrebbero avere la capacità di mettere al sicuro la maggioranza vendoliana. Ma in tutto questo, che posto occupano le istanze urgenti dei pugliesi”? Se lo chiede il consigliere della Regione Puglia e presidente di “Moderati e Popolari”, Antonio Buccoliero. “Ci sono sedute consiliari – prosegue Buccoliero – che si trascinano da mesi, con punti all’ordine del giorno che sfidano l’immortalità, attendendo da tempo una degna trattazione. Ancora una volta, però, sembra che l’argomento più caro alla politica sia il balletto delle poltrone e le conseguenti spartizioni politiche. Un quadro desolante per un governo regionale che sembra stia tirando a campare in attesa delle elezioni politiche del 2013, quando il nostro buon governatore darà finalmente libero scopo alle sue personali ambizioni, promettendo, tuttavia, nell’immediato presente, una futura attenzione romana alla Puglia. Peccato, però, che le istanze dei pugliesi attendano nell’immediato delle risposte esaustive ed immediate; peccato, però, che mentre si parla dei criteri per la scelta dei direttori generali delle Asl e della loro ‘eleganza non verbale di tipo alto’, i pugliesi avrebbero urgenza di sapere in che modo saranno garantiti i necessari servizi sanitari con la chiusura di diversi ospedali o come mai in un Polo oncologico d’eccellenza come il Giovanni Paolo II, si chiedano cifre assurde per una mammografia (in regime di intramoenia) o non si diano rassicurazioni sulle assunzioni all’interno del reparto di oncoematologia pediatrica di Lecce. Queste sono solo alcune delle istanze urgenti, che attendono risposta. Tutto il resto – conclude Buccoliero – volendo parafrasare una nota battuta cinematografia sono solo chiacchiere e poltrone”.

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