Per chi crede ancora nella “purezza” del calcio dopo aver visto il Palermo contro il Milan sarebbe troppo semplice pensare che domenica per la Sampdoria la vita non sarà facile. A questo si contrappone immediatamente la realtà delle dichiarazioni di Zamparini, Presidente del Palermo, il quale sostiene, a quattro giorni da un incontro decisivo, che in fondo dispiace se la Samp retroceda. Ma il mondo del calcio lo abbiamo imparato a conoscere dai tanti ricorsi storici, quindi, è quanto mai necessario pensare a se stessi, senza farsi condizionare da chi i media gli usa giusto per questo. Tutti cercano di spostare l’obiettivo dall’argomento principale che è quello che il Lecce oggi sarebbe salvo, quindi in vantaggio in questa lotta e si fa invece risaltare il ”dolore” all’eventuale sconfitta dei doriani società storica. Oggi diventa quanto mai necessario pensare solo a noi ed affrontare con determinazione tecnica e psicologica lo scoglio barese. Come abbiamo già detto, ai giallorossi servono due vittorie e senza farsi molte illusioni bisogna avere il coraggio ma anche l’umiltà di affrontare Bari e Lazio con lo spirito “proletario” di squadra operaia che macina gioco e avversari. Il resto, quello che si dice e si scrive, solo chiacchiere, Il Lecce ha i mezzi per prevalere e gli uomini giusti per tenere alta la temperatura, occorre una partita “perfetta” senza cali di concentrazione così come è stato quando i salentini hanno affrontato le grandi e senza mai pensare che qualcuno sia pronto a regalarti qualcosa. Ritornando a quella “purezza” del calcio già domenica potrebbe succedere qualcosa di eccezionale, se tutti facessero il proprio dovere,certo noi non staremo a guardare le disgrazie altrui, cercheremo di essere vicini ai nostri calciatori perché possano uscire trionfanti da questa dura battaglia per poter continuare a parlare di Lecce città, Lecce Salento, di Lecce sport nei salotti che contano. Gianfranco De Santis
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