Amianto in centro. Il Codacons diffida il Comune

Lecce. La Asl di Lecce ha proceduto con la verifica trovando non solo fondatezza nelle indicazioni dei cittadini, ma la presenza del materiale cancerogeno estesa a quasi tutto il centro storico

di Andrea Gabellone LECCE – Il Codacons di Lecce ha ufficialmente diffidato il Comune per la massiccia presenza di amianto in alcune strutture del centro storico. La vicenda inizia un anno fa, nel maggio del 2010, quando alcuni cittadini hanno informato l'associazione dei consumatori della probabile presenza di materiali contenenti fibre di amianto, anche in cattivo stato di manutenzione, tra le vie Dasumno, Malennio e vico dei Cretì. Una volta segnalato il problema alle autorità, la Asl di Lecce ha proceduto con la verifica trovando non solo fondatezza nelle indicazioni dei cittadini, ma la presenza del materiale cancerogeno estesa a quasi tutto il centro storico. Lo stato di degrado in cui i manufatti versavano ha spinto la Asl a evidenziare quanto la soluzione del problema avesse carattere di urgenza. Le note con le quali il Codacons faceva presente la questione a Palazzo Carafa sono datate 16 maggio 2010 e 28 marzo 2011. Ancora a è stato fatto a riguardo: né la rimozione, né la bonifica delle strutture. Dopo questo invito ufficiale, ci auguriamo che si adottino tutte le misure idonee ad evitare gli effetti dannosi di un materiale che, se inalato, può provocare neoplasie tumorali.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment