Lecce. L’appello dell’assessora provinciale Simona Manca a Vendola e Gentile sulla necessità di aprire un dialogo costruttivo sulla destinazione di fondi alle province pugliesi
LECCE – “Parola d’ordine: concertazione, per evitare sperequazioni e bandire “disattenzioni”. E’ questo il messaggio che la vice presidente e assessore alla Cultura della Provincia di Lecce Simona Manca lancia alla Regione Puglia e, in particolare all’assessore Godelli, unendo la propria voce a quella del presidente Antonio Gabellone a proposito di quella che considerano una scarsa attenzione nei confronti dei Comuni salentini nei settori del turismo e della cultura. “Non comprendo questo atteggiamento rigido e discriminante per un territorio che sta dimostrando forza e capacità progettuale, attrattività e appeal turistico, potenzialità e trend di crescita su scala sovraregionale”, dichiara Manca. “Credo, e lo abbiamo dimostrato con l’impegno profuso nel tempo, ad una cultura con la C maiuscola, strategica e trasversale all’economia e allo sviluppo complessivo del Salento”. “Musei, biblioteche, beni storici, artistici e architettonici, aree archeologiche, beni paesaggistici e naturalistici sono la forza trainante e propulsiva di un Salento pronto e con tutte le carte in regola per spiccare nuovi balzi in avanti. Non riconoscere il giusto valore di questo lavoro, realizzato dalla Provincia di Lecce e dai Comuni salentini, significa precludere inopinatamente al nostro territorio l’accesso a misure ed interventi di sviluppo, ad azioni di potenziamento e di promozione del patrimonio culturale che lo possano far decollare ulteriormente nel settore della cultura”. “Allora, il mio invito alla Regione va nella direzione di un dialogo costruttivo e di una concertazione forte, per ragionare insieme sulla ripartizione dei fondi per la cultura a questo Salento che la Provincia di Lecce sovrintende. E’ quella del confronto e della collaborazione, ritengo, la strada del miglioramento e della crescita per il territorio salentino nel contesto regionale, nazionale e oltre”. “In altre Regioni – conclude l’assessora – su base normativa, le Province, che sono quelle che conoscono bene il territorio, vengono consultate e coinvolte attivamente nella scelta della ripartizione dei fondi. Dal momento che la Regione Puglia sta realizzando un ‘testo unico sui beni culturali’, mi farò portavoce di una richiesta alle Province pugliesi affinché, con tutti gli assessori alla Cultura, possiamo presentare una proposta comune per una legge regionale che tenga conto del ruolo fondamentale e attivo delle Province nel sistema cultura”.
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