Regioni d'Europa. Puglia in copertina

Il portale sulle politiche regionali dell'Ue inaugura una rubrica dedicata alle diverse aree del continente, alle loro caratteristiche, priorità e contributi. Dopo il Vorarlberg austriaco e la Vallonia belga, ecco la Puglia

La Puglia sbarca sul sito del Commissario alla politica regionale, Johannes Hahn: una nuova rubrica “La Regione della settimana” farà scoprire una Regione d'Europa, le sue caratteristiche, le sue priorità e il contributo della politica regionale. Con il Vorarlberg austriaco e la Vallonia belga, la Puglia ha inaugurato questa nuova sezione del portale europeo. Sul sito, la regione è descritta come una delle quattro dell'”Obiettivo Convergenza” in Italia (Pil pro capite inferiore al 75% della media dell’Ue – come Calabria, Campania e Sicilia). Per il miglioramento delle condizioni generali, è previsto che la regione benefici di un finanziamento comunitario di 2,6 miliardi di euro nel corso del periodo 2007 – 2013. E proprio i fondi europei, sono stati, pochi giorni fa, il motivo di una visita a Bari, da parte di Hahn, per incontrare Vendola e Fitto e per discutere di finanziamenti europei e capacità di spesa (Fondi comunitari. La sfida della Puglia) Da parte sua, il programma operativo regionale persegue tre obiettivi principali: • rinforzare l'attrattivita della regione migliorando l'accesso, garantendo la qualità dei servizi e tutelando l'ambiente; • promuovere l’innovazione, lo spirito di impresa, lo sviluppo dell'economia e della conoscenza oltre a favorire la specializzazione nei settori produttivi; • migliorare l'inclusione sociale Il finanziamento comunitario diretto ha permesso alla Puglia di promuovere le fonti di energia alternativa e diventare, così, il primo produttore di energia eolica e solare in Italia. L’utilizzo delle energie alternative è passato dall'1,8% nel 2000 al 9,9 % nel 2008. La regione ha anche registrato un aumento del 30% del numero di visitatori dal 2000, grazie al sostegno Ue allo sviluppo del turismo. Il finanziamento ha contribuito al “recupero” di Bari Vecchia, compresi i monumenti di Palazzo del Sedile e il Fortino Sant’Antonio. Crescita e miglioramenti anche per l'aeroporto di Bari che ha aumentato la sua capacità di accogliere i turisti. I contributi Ue hanno anche migliorato e sostenuto: – le infrastrutture di trasporto intermodale per il porto di Bari e la linea ferroviaria tra il capoluogo regionale e Taranto – il settore della carta (Foggia) – il settore dell'aerospaziale e dell’automobile (Taranto, Brindisi, Bari), – settore edile (Lecce, Bisceglie, Barletta).

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