Fotovoltaico. No all'impianto di Legambiente

Cutrofiano. Lo comunica il “Forum Amici del Territorio”. Si chiude la vicenda che ha prodotto polemiche sul ruolo di un'associazione ambientalista nel bussiness della “Green Economy”

L’impianto fotovoltaico su 26 ettari di terreno agricolo, sponsorizzato da Legambiente a Cutrofiano, non si farà. Lo comunica il “Forum Amici del Territorio”, comitato cittadino. Si chiude così la vicenda che ha prodotto non poche polemiche sul ruolo che deve avere un'associazione come Legambiente nel bussiness della Green Economy. Questa la vicenda. “Il 14 ottobre 2010 – scrive il Forum – Legambiente ufficializza con una conferenza stampa a Lecce, il suo ingresso nel business delle rinnovabili, come sponsor per un progetto industriale di Centrale fotovoltaica a terra, presentato da società private quali AzzeroCO2 s.r.l. (Esco controllata da Legambiente) ed Exalto energy&innovation s.r.l., amministrate entrambe da dirigenti nazionali e membri di spicco della stessa associazione. Le due società in collaborazione con la Concentrix Solar azienda tedesca che produce pannelli FV a concentrazione, avrebbero dovuto progettare e realizzare l’impianto industriale di FV, che prevedeva l’installazione di 700 inseguitori alti ognuno fino a 7 metri per 6,5 di larghezza, su 26 ettari di terreno agricolo coltivato a Cutrofiano, per poi venderlo una volta messo in esercizio alla stessa Concentrix. La scelta intransigente del direttivo nazionale Legambiente Onlus di promuovere energie rinnovabili a qualunque costo anche in zone agricole è così perentoria, da portare alle dimissioni o all’espulsione di tutti i circoli che si permettono di pensarla in modo diverso tacitando così le posizioni “dissidenti” al suo interno. Chiunque non sposi la linea tracciata dai vertici dell’associazione è “ottuso”, oltre ad essere accusato “di fare il gioco della Mafia”, e di “ essere a favore del Nucleare” , nonché di ” falsità,” quando si parla di vincoli paesaggistico-ambientali sul sito interessato. Ma qual è la verità che oggi non consente la realizzazione di questo progetto industriale di FV a terra? 1. Il progetto di Centrale FV su 26 ettari di terreno agricolo a Cutrofiano, contrariamente a quanto dichiarato dal responsabile del settore energia di Legambiente Edoardo Zanchini, ricade in pieno “Parco dei Paduli” e stando alle linee guida della Regione Puglia in vigore dal 1 gennaio 2011, rientra in un’area vincolata e quindi non idonea all’installazione di Fonti ad Energia Rinnovabile FV a terra. 2. La rete elettrica presente sul territorio non è adeguata a supportare la potenza sviluppabile da tale impianto e le opere di allaccio avrebbero dovuto attraversare un lunghissimo percorso sino ad arrivare alla centrale. 3. Il terreno interessato ha criticità geomorfologiche molto elevate segnalate dall’autorità di bacino delle Regione Puglia, un cantiere di quella portata avrebbe potuto creare grandi dissesti con conseguenti crolli dovuti alla presenza di cavità antropiche situate nel sottosuolo. 4. L’attuale D. Lgs. Romani limita l’installazione di centrali industriali FV ad un massimo di 1 Mw su terreni agricoli coltivati negli ultimi cinque anni come nel caso del terreno in questione. 5. Il sito rientra in buona parte all’interno della zona buffer di 150 m dal Canale Piscopio, è inserito anche nell’ambito C, indicato dal Piano Urbanistico Tematico Territoriale della Regione Puglia ancora vigente, come zona di ripopolamento e cattura di specie rare, un’ulteriore ostacolo alla richiesta di autorizzazione. Superficialità nell’individuare il sito o troppo ottimismo per il superare degli ostacoli? Chi ha promosso questo progetto a sfregio del Paesaggio, compreso il circolo Legambiente di Cutrofiano ora tace, facendo finta che a sia successo. In realtà molte cose sono cambiate e l’allontanamento dell’ex circolo di Milano Ovest e di Manciano dalla Onlus ci fanno pensare che forse Legambiente non rappresenta più l’interesse collettivo di un ambientalismo vero e genuino. In conclusione il Forum Amici del Territorio, è riuscito insieme ad altre associazioni territoriali ed a tantissimi cittadini a difendere il proprio territorio, tutti sappiano che continueremo a vigilare ed a intraprendere nuove battaglie come quelle per il Sì referendario contro il ritorno del Nucleare e la difesa dell’acqua pubblica”. Articoli correlati Cutrofiano. ‘No ad altri impianti fotovotaici' (15 gennaio 2011) Cutrofiano: Fotowatio rinuncia al progetto dell'impianto fotovoltaico (24 novembre 2010) Forum Amici del Territorio: no al progetto di Legambiente (22 ottobre 2010) Legambiente coinvolta nel business del fotovoltaico. Le associazioni denunciano (14 ottobre 2010)

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