Mancano le rastrelliere per motocicli, scooter e biciclette ed i vigili fanno le multe perché i motociclisti ed i ciclisti parcheggiano sui marciapiedi
Giungono a Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” numerose segnalazioni da Lecce così come da molte altre parti d’Italia su una circostanza comune d’inefficienza amministrativa che come al solito va a ripercuotersi sui cittadini. Questa volta parliamo dell’assenza in numerosi centri del Nostro Paese di idonei spazi o di rastrelliere per la sosta di motocicli e cicli che costringono i malcapitati motociclisti e ciclisti a parcheggiare in spazi “di fortuna” o ancor peggio sui marciapiedi: “manna dal cielo” per i Nostri vigili urbani che armati di taccuino sono pronti a multare chiunque, anche senza creare alcun intralcio ai pedoni, abbia parcheggiato con le due ruote sul marciapiede. Accade così che a Lecce, come accennavamo solo per fare un esempio, in via Duca degli Abruzzi, l’assenza delle rastrelliere abbia determinato gli amanti delle due ruote a parcheggiare sui marciapiedi per evitare che qualche incauto automobilista butti a terra il proprio mezzo. Nonostante l’assenza degli spazi di sosta per i motocicli, proprio su quella via i poliziotti della municipale sono soliti passare con frequenza giornaliera per sanzionare i malcapitati motocicli. Non ci resta che continuare a denunciare queste anomalie tutte italiane ed invogliare le amministrazioni comunali, a cominciare da quella di Lecce, a prendere in considerazione tutte le categorie degli utenti della strada e a destinare determinate porzioni della carreggiata anche alla sosta di cicli e motocicli.
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