Lecce. Al centrodestra salentino servirebbe una scossa. Ne è convinto Luca Romagnoli, segretario nazionale di Fiamma Tricolore. Stamattina all’hotel Cristal
LECCE – L’Italia non s’è affatto desta. E la Fiamma Tricolore non ci sta. Messaggio forte e chiaro dagli eredi del Movimento Sociale Italiano, che domenica 3 aprile si riuniranno all’hotel Cristal, a Lecce, in occasione della venuta del segretario nazionale della Fiamma Tricolore, Luca Romagnoli. Una visita per riorganizzare pensieri e azioni della segreteria provinciale, affidata recentemente a Egidio Personè, vecchio cuore missino. “La Fiamma Tricolore è l’unico baluardo ormai contro la deriva del Paese, di questa Italia che si è aggrappata alla retorica dell’Unità nazionale per dimenticare per un attimo che non ci si può più fidare di nessuno – ha dichiarato Personè -. Il centrodestra infatti è in grave ritardo nel mantenimento delle promesse elettorali e solo ora ha trovato lo slancio per imporre la tanto attesa riforma giudiziaria. E spicca il ritardo nella attuazione di interventi strategici e di facilitazioni fiscali per il Sud, nonché nella creazione della Banca del Mezzogiorno, che dovrà difendersi certamente da tanti appetiti mai sopiti”. Personè non è tenero neanche con il centrodestra salentino. “Non possiamo essere entusiasti per l’amministrazione di Lecce – ha detto -: troppi scandali e poca attenzione per i cittadini disagiati, per la valorizzazione delle bellezze nostre e per la incapacità di investire in progetti di sviluppo”. Non manca la stoccata del segretario provinciale della Fiamma alle sinistre: “Certamente un concorso di colpa imperdonabile bisogna ascriverlo alle sinistre: se fossero meno attratte dalle mutande del premier finalmente parleremmo dei problemi dei cittadini e la politica sarebbe cosa buona e giusta”. Temi che saranno approfonditi da Romagnoli a partire dalle ore 11 di oggi.
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