'Pon Sicurezza'. Uno stand al Vinitaly

Verona. Per la prima volta alla manifestazione, il programma per la legalità nelle regioni “Obiettivo Convergenza”. Diverse le produzioni su terreni confiscati alla mafia. Anche in Puglia

Il “Pon Sicurezza” partecipa per la prima volta al “Vinitaly“, il Salone Internazionale del Vino e dei Distillati che si svolgerà a Verona dal 7 all’11 aprile. Il Programma sarà presente alla manifestazione con uno stand e un’isola espositiva presso l’area riservata al Ministero delle Politiche Agricole. Sono diverse, infatti, le produzioni vitivinicole che esistono oggi su terreni confiscati alla criminalità organizzata, riqualificati e inseriti nel circuito produttivo legale grazie a interventi finanziati dal Programma. Oggi in Italia l’81% dei beni sottratti alla criminalità organizzata si trova nelle quattro regioni “Obiettivo Convergenza” a cui il Pon si rivolge: 44% in Sicilia, 15% in Campania, 13% in Calabria, l’8 % in Puglia. Anche la Ue ha riconosciuto la rilevanza del tema del riutilizzo di questi beni definendo il caso italiano una “best practice” da replicare a livello europeo Il “Pon Sicurezza” dedica una linea di intervento al recupero dei beni sottratti alle mafie che vengono così restituiti alla collettività, creando ricchezza e opportunità di lavoro. In tale ambito, sono stati finanziati progetti che riguardano immobili da destinare a scopo sociale, a iniziative per la diffusione della legalità, a centri di turismo sociale e, appunto, ad attività agricole e produzioni vitivinicole. Su alcuni terreni, un tempo appartenuti a boss mafiosi e riqualificati attraverso progetti finanziati dal Pon, lavorano attualmente giovani delle cooperative sociali che gestiscono la produzione di vino di qualità.

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