Guerra in Libia. Presidio a Casarano

Organizzato dal Pdci, si svolgerà questo pomeriggio, alle 18, in Piazza San Giovanni un sit in con cui gli organizzatori intendono parlare delle reali ragioni della guerra

“Come si può definire “No Fly – zone” una situazione in cui sono stati effettuati in una sola settimana 1424 bombardamenti aerei”? si chiede il Partito dei Comunisti Italiani/ Federazione della Sinistra – Sezione di Casarano che, per questo pomeriggio, alle 18, organizza un presidio in Piazza San Giovanni. L'obiettivo del sit in è spiegare le reali ragioni della guerra. “Come si può chiamare missione umanitaria in difesa dei civili un'azione militare aerea di supporto ai ribelli via terra? Basta ipocrisie! In Libia da due settimane c'è una guerra imperialista per il controllo delle risorse energetiche e per l'importanza geopolitica che l'area riveste; l'aspetto umanitario e la difesa della democrazia sono solo un pretesto. In questi mesi i popoli del Mediterraneo sono riusciti, attraverso una lotta costante, a sbarazzarsi di regimi in piedi da decenni, ma le legittime aspirazioni del popolo libico non possono essere il pretesto per un intervento militare di potenze straniere, che tra l'altro vìola il diritto internazionale. Chiunque sarà il vincitore di questo gioco al massacro, sarà il popolo ad avere la peggio. Dato che in Libia sono due fazioni tribali a scontrarsi, una fedele a Gheddafi e una che lo combatte, crediamo che la soluzione debba essere trovata con l'intervento della diplomazia internazionale, ma senza privare quel paese della propria auto-determinazione. L'Italia, in barba all'articolo 11 della Costituzione, ha un ruolo attivo in questa guerra. E mentre in nome dell'intervento umanitario siamo partecipi di stragi di civili in Libia, (già accertate oltre 40 vittime civili dei bombardamenti nella sola Tripoli), a Lampedusa è invece proprio l'umanità ad essere messa da parte e a queste povere genti, uomini e donne disperati, non si concede neanche il 'privilegio' di un ricovero decente. Due facce di questo governo incapace e inetto. Coinvolto in una guerra imperialista neo – coloniale e vigliacco verso quanti sbarcano a Lampedusa così come verso chi vi abita e verso gli operatori delle Forze dell'ordine che vi lavorano. Tutti lasciati soli. Evidentemente gli interessi di Berlusconi oggi come ieri sono altrove!”.

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