di Andrea Morrone
MANDURIA - La prima sensazione, arrivando nei pressi del campo profughi di Manduria, è quella di essere giunti in una sorta di “non luogo”, una specie di circo Barnum allestito attorno alla disperazione di un popolo in fuga. Ci sono i cronisti, i fotografi, i cameramen e tutto il variegato mondo dei mass media in cerca di notizie. Accanto a loro, sempre pronti a raccontare verità assolute, ci sono i politici e i rappresentanti delle istituzioni (dall’ex ministro delle Politiche comunitarie Andrea Ronchi al presidente del consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna; dall. . .