Lecce. Autore delle molestie sarebbe stato l'uomo, Gerardo Bruno Fiore. Con la protezione e la connivenza della consorte Giuseppe Filippo
LECCE – Si aprirà il prossimo 6 giugno, dinanzi ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Lecce, il processo a Gerardo Bruno Fiore, 71 anni, e Giuseppa Filippo, di 66, la coppia accusata di violenza sessuale nei confronti di almeno undici ragazzini (tutti al di sotto dei quattordici anni) che frequentavano il doposcuola presso la loro abitazione a Martano. Oggi, al termine dell’udienza preliminare, il gup Giovanni Gallo ha rinviato a giudizio i coniugi accogliendo la richiesta dell’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, Angela Rotondano. I due imputati sono stati prosciolti dalla sola accusa di sequestro di persona. Il gup ha inoltre revocato l’obbligo di dimora per la Filippo, confermandolo solo per il marito. Nel corso dell’udienza si sono costituiti parte civile otto genitori delle piccole presunte vittime, assistiti dall´avvocato Carlo Sariconi. I fatti contestati sarebbero avvenuti tra il settembre 2007 e il luglio 2009. A dare avvio alle indagini fu la denuncia dei genitori di una bambina, che dopo aver raccolto il drammatico racconto della loro figlioletta, si recarono dai carabinieri. Dopo alcuni mesi, il 24 dicembre del 2009, al termine di una complessa indagine condotta dai militari dell’Arma, nei confronti della coppia fu emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Secondo l’ipotesi accusatoria le molestie sarebbero state compiute da Fiore, che avrebbe goduto della protezione e della connivenza della consorte. I due imputati hanno sempre negato ogni accusa. Contrastanti, in tal senso, le versioni delle presunte vittime: alcune avrebbero confermato le violenze anche in sede di incidente probatorio, altre avrebbero negato ogni cosa.
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