Fitto e Mantovano: 'il ko dell'efficienza berlusconiana'

Riflessione del presidente provinciale del Pd, Cosimo Durante, secondo il quale l'epopea del “ghe pensi mi” si consuma in meno di 24 ore

Riflessione del presidente provinciale del Pd, Cosimo Durante, secondo il quale, su tutti i fronti, la parabola dell’efficienza berlusconiana si consuma in meno di 24 ore. “Al mattino, quasi di buon’ora – scrive Durante – il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, risolve i problemi dei profughi (che fuggono dalla fame e dalla povertà) e dei cittadini di Lampedusa (abbandonati dal Governo) acquistando una villa del valore di due milioni di euro e facendosene vanto. È questo un modo, tutto originale, di pensare che la devastazione di sbarchi incontrollati possa essere dimenticata dai tour operator e dagli organizzatori professionali di vacanze con le probabili immagini di numerose guardie del corpo che nascondono, agli occhi curiosi di obiettivi e telecamere, la presunta vita isolana del Premier, in un esilio dorato, quasi che Lampedusa diventi per lui la Sant’Elena di Napoleone. Al pomeriggio, invece, in stanze meno assolate della piazza comiziale berlusconiana, il Ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, incontra Governatori e rappresentanti delle istituzioni locali, ai quali deve illustrare un piano di accoglienza che di definitivo non ha a, perché gli sbarchi verso l’Italia continuano senza sosta e le prime forme di accoglienza organizzata non appaiono essere state degne di un Paese civile come il nostro. Alla sera, il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Alfredo Mantovano, si dimette, dopo aver probabilmente appreso dal resoconto stenografico del comizio a braccio di Berlusconi, che gli impegni da lui assunti con i cittadini di Manduria sono stati calpestati dalle parole in libertà del Presidente. Nel frattempo, il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, dopo aver manifestato in Parlamento segni quantomeno di scarsa serenità d’animo, e dopo aver mandato a quel paese il Presidente della Camera, si lascia scappare l’auspicio che le dimissioni di Mantovano possano essere simboliche, che lui di Mantovano si fida e che se Mantovano ha detto una cosa 'quella dovrebbe essere'. Chissà come sarà contento il Premier… Mentre in Aula si marcia spediti per approvare una riforma della Giustizia 'ad usum regis', il Paese scompare dal consesso delle nazioni che contano. Molto spesso, infatti, la credibilità è una risorsa più importante del peso specifico economico che una Nazione può avere. E l’Italia, come se non bastasse, in questo clima da Basso Impero, ha perso anche quella”.

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