Emergenza immigrati. Tunisini fermati a Novoli

Erano scappati dal Centro di accoglienza di Manduria gli otto tunisini rintracciati dai carabinieri di Novoli, presso la Stazione ferroviaria. I migranti sono stati individuati e riaccompagnati presso la struttura in provincia di Taranto. Intanto, dopo le dimissioni del sottosegretario Alfredo Mantovano e del sindaco di Manduria, Paolo Tommasino a seguito della notizia – inaspettata – dell’arrivo di altri 1400 immigrati nel Centro di accoglienza di Manduria (come annunciato dal premier Silvio Berlusconi), da Roma giunge l’annuncio che il Governo ha raggiunto, nella serata di ieri, un accordo con le Regioni, le Province e i Comuni nel corso di una Conferenza Unificata straordinaria riunita a Palazzo Chigi. Tutte le Regioni, con l’unica eccezione dell’Abruzzo, saranno coinvolte nello sforzo comune per affrontare l’emergenza attraverso una cabina di regia a breve insediata e coordinata dal Governo, con le Regioni e gli Enti locali e articolata nelle diverse realtà regionali, coinvolgendo le Prefetture. Si condivide che, in relazione alla previsione fino a 50.000 profughi, questi siano equamente distribuiti nel territorio nazionale. Tale flusso territoriale sar definito nei prossimi giorni da una Cabina di regia nazionale, . Per quanto riguarda il problema dei minori stranieri non accompagnati, il Governo “si impegna ad individuare risorse stabili e pluriennali al sostegno della collocazione nelle case famiglia attraverso i Comuni”. Stesso impegno è stato preso anche per i clandestini. Il Governo, prosegue il testo dell’accordo “si impegna ad assicurare un criterio di equa e sostenibile attribuzione degli immigrati che risultassero clandestini in tutto il territorio nazionale, sentiti gli Enti territoriali interessati”. Le risorse finanziarie necessarie a gestire la situazione emergenziale sono totalmente a carico del Governo.

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