“Settimana europea per la riduzione dei rifiuti“. Il progetto, incentrato sulla pesca, rappresenta l’Italia al premio internazionale
Il progetto “[email protected]” ideato dal project manager Antonio Stea e attuato nella città di Gallipoli, dal 25 al 28 novembre 2010, grazie alla collaborazione della presidenza della V commissione della Provincia di Lecce, presieduta dal consigliere Sandro Quintana, dalla trasmissione televisiva “Gente di Mare” del produttore Andrea Antonaci e con il patrocinio del Comune di Gallipoli, rappresenterà, come unico finalista, l'Italia a Brussell nell’ambito degli “Ewwr Awards 2010” (European Week for Waste Reduction – Settimana europea per la riduzione dei rifiuti), in corso di svolgimento nelle prossime ore. “[email protected]” ha attraversato una lunga selezione che vedeva coinvolte oltre 600 azioni nazionali e risultando di fatto l'unico progetto a rappresentare l’Italia nel concorrere all’assegnazione del premio europeo. Una delegazione del gruppo progettuale partirà per rappresentare l Italia alla volta di Brussell nelle prossime ore. La “Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti” è un’ampia campagna di comunicazione ambientale che nasce all’interno del programma “Life +” della Commissione europea, con l’obiettivo primario di sensibilizzare le Istituzioni, i consumatori e tutti gli altri stakeholders circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione, che gli Stati membri devono perseguire, anche alla luce delle ultime disposizioni normative. Il progetto ha promosso una serie di azioni di informazione e sensibilizzazione ambientale nel settore della pesca e nella tutela della risorsa mare, aderendo alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti. La Fao e il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente Unep hanno recentemente pubblicato un rapporto in cui si dichiara che le attrezzature da pesca perse in mare o abbandonate dai pescatori stanno danneggiando l’ecosistema marino, compromettendo gli stock marini attraverso la “pesca fantasma” e costituendo un pericolo per le imbarcazioni. L’idea di ridurre l’abbandono del materiale da pesca in mare ha particolarmente colpito l’interesse della segreteria europea che ha inserito il progetto quale unico finalista per l’Italia. Il premio finale, conteso dai migliori progetti scelti nell’ambito delle 27 nazioni, verrà consegnato nelle prossime ore dal Commissario Europeo per l’ambiente. “[email protected]” si è esplicato attraverso quattro attività : a) allestimento mercatino del recupero e riutilizzo per le attrezzature da pesca (reti, cordame, galleggianti, etc.. per il successivo reimpiego nel proseguo della funzionalità, ritardando nel tempo l’acquisto di beni nuovi b) allestimento info – point per diffondere la conoscenza di normative e corrette pratiche ambientali per un efficace smaltimento delle reti e attrezzature da pesca inutilizzabili e per la corretta rimozione dei rifiuti intercettati dalle reti da pesca; c) allestimento di un seminario pratico tenuto da anziani ex-pescatori per la riparazione delle reti e della strumentazione da pesca danneggiata. d) allestimento di un sito web (in corso di attivazione) dedicato alla diffusione permanente on-line mediante materiale video, foto e contenutistico di informazioni per la corretta gestione delle attrezzature da pesca dismesse ai fini del recupero e riutilizzo. “E’ importante evidenziare – aggiunge Sandro Quintana – come il progetto sviluppato dal valido progettista Stea, risorsa salentina, sostenuto dalla presidenza della V commissione in Provincia di Lecce e patrocinato dal Comune di Gallipoli, sia stato l’unico in Italia e forse in Europa ad incentrare la settimana europea per la riduzione dei rifiuti nel settore della pesca a tutela dell’ecosistema marino e del mare, dimostrando come il Salento e la sua comunità possano imprimere nei processi di tutela della risorse ambientali – marine esempi utili di virtuosità volti alla riduzione e al recupero dei rifiuti nell’attività economica della pesca e al contrasto del fenomeno allarmante, purtroppo silenzioso della costituzione di reti fantasma. “Il progetto – dichiara il project manager Antonio Stea – ha riscosso molto interesse in ambito europeo e ciò non fa che destare orgoglio soprattutto perché porta il Salento e la Regione Puglia alla ribalta europea per l’attenzione che, in questa parte d’Europa, l’associazionismo, le risorse competenziali, di concerto con le Istituzioni, pongono nei confronti della riduzione dei rifiuti espressa nella tutela dell’ambiente e della risorsa mare, soprattutto se si considera che il territorio salentino detiene aree naturali protette marine di grande interesse che devono essere tutelate e aiutate a esprimere le proprie capacità a valere su tutto il territorio, sulle aziende turistiche ed alimentari, in una valido rapporto stabile e virtuoso mare – entroterra. Il progetto potrà senz’altro essere replicato grazie alla costituenda rete dei Gac (Gruppi di azione costiera) e alla rete degli Stretti di mare europei recentemente costituita”. La produzione televisiva “Gente di Mare”, del casaranese Andrea Antonaci, ha fatto il resto completando l’iniziativa progettuale con la presenza del selezionato media partner, assicurando a più ampio raggio la diffusione delle azioni rientranti nel progetto.
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