Lecce. Al posto della cassetta contenente i resti del padre, una donna ha rinvenuto quella, anonima, con le ossa di un bambino avvolte in un lenzuolo
LECCE – Macabra sorpresa questa mattina nel cimitero di Lecce per la signora Carmela De Giovanni, che ha scoperto, con suo grande stupore e turbamento, che i resti del padre sono svaniti nel a. In data odierna, secondo quanto raccontato dalla donna in una dettagliata denuncia, le ossa dell’uomo dovevano essere traslate dalla cappella vecchia della “Confraternita Santissima divina provvidenza” a quella nuova. La De Giovanni ha quindi accompagnato presso la tomba del padre gli operai incaricati di provvedere alla traslazione. Una volta rimossa la lastra di marmo che chiudeva il sepolcro, la donna si è subito accorta che la cassetta di zinco contenuta all’interno non era quella del padre ma un’altra, più piccola e priva di ogni riferimento e nominativo. Alla sorpresa si è aggiunto un vero mistero. La cassetta conteneva, infatti, avvolte in un lenzuolino a mo’ di sudario, le ossa di un bambino. Altri ossicini si trovavano sparsi all’interno della tomba. La donna, visibilmente sconvolta, si è rivolta, accompagnata dalla sorella e dal nipote, alla polizia municipale. Gli agenti, dopo aver eseguito i primi rilievi, hanno informato della vicenda il magistrato di turno, Stefania Mininni. Il pubblico ministero ha disposto il sequestro delle ossa e il trasferimento presso l’obitorio. Nei prossimi giorni il sostituto procuratore della Repubblica conferirà al medico legale l’incarico di eseguire i primi accertamenti sui resti rinvenuti, per cercare di stabilire a quando risale la morte e che età aveva il bimbo. Nel frattempo si cerca anche di stabilire che fine abbiano fatto le ossa del legittimo proprietario del sepolcro (deceduto e tumulato nel 1966), che in teoria dovevano riposare in quel luogo da quindici anni, dopo una prima traslazione avvenuta nel 1996.
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