Lecce. “Esplorare le professioni in contesti orientativi”: lunedì, a Palazzo Adorno, il seminario e la conferenza stampa del progetto
Dotare il sistema nazionale di orientamento di adeguati strumenti a supporto delle azioni di consulenza è una priorità comune per garantire standard adeguati di qualità ai moderni servizi territoriali. In questa logica, anche le Risoluzioni europee sottolineano il ruolo strategico che un orientamento di qualità deve svolgere in tutti i Paesi per assicurare alle giovani generazioni il diritto all’apprendimento e un egualitario accesso a tutte le carriere professionali. E’ questo l’obiettivo del progetto europeo “Career Guidelines”, realizzato attraverso il Programma “Lifelong Learning – Leonardo da Vinci – Transfer Of Innovation”, che lunedì 7 febbraio, a partire dalle ore 9, nella sala conferenze di Palazzo Adorno, sarà al centro di un seminario promosso dalla Provincia di Lecce. Nell’ambito del Programma “Lifelong Learning” è stato finanziato dalla Commissione europea il progetto “Career Guidelines” (Information and guidance of new careers and training pathways), per il trasferimento e la sperimentazione di uno strumento di orientamento per le professioni (software S.or.prendo), in grado di promuovere nei giovani la conoscenza e la consapevolezza rispetto alle professioni e ai relativi percorsi di formazione e qualificazione. I lavori del seminario saranno aperti dal presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone. Alle ore 10,30, all’interno dei lavori del seminario, per illustrare le finalità e la metodologia del progetto, è prevista una conferenza stampa sul tema “Progetto Career Guidelines – La sperimentazione presso i Centri per l’Impiego della Provincia di Lecce”, con l’assessore provinciale alla Formazione Professionale e Politiche del lavoro, Ernesto Toma.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding