Sulla chiusura del nosocomio di Campi, il sindaco di Lecce aveva lanciato l'allarme. Solo oggi Maniglio (Pd), dice il consigliere regionale Marti del Pdl, prende coscienza del problema
“Un paio di settimane fa il Sindaco di Lecce, Paolo Perrone, lanciò l’allarme sul fatto che la chiusura dell’ospedale di Campi Salentina avrebbe sovraffollato il Vito Fazzi di Lecce. Il consigliere del Pd, Antonio Maniglio, respinse le accuse al mittente con una risposta piccata e insolente e noi gli consigliammo di leggere il Piano dei tagli e delle chiusure. Diamo atto a Maniglio che, dopo aver letto il Piano, con grande onestà intellettuale, ha scritto a Vendola dicendo le stesse cose che diceva Perrone due settimane fa”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale salentino del Pdl, Roberto Marti. “E’ chiaro – aggiunge Marti – che le ipotesi di tagli presentate ai consiglieri di maggioranza e a cui fa riferimento Maniglio nella sua lettera a Vendola, non erano veritiere e comunque non corrispondevano alla Delibera approvata dalla Giunta Regionale il 16 dicembre scorso, nella quale già si prevedeva che l’ospedale di Campi Salentina diventasse “Presidio territoriale per la gestione delle cronicità (con particolare riferimento alle cronicità immuno-mediate ed ambiente-correlate)”. Il fatto che oggi un autorevole esponente del Pd salentino, come Maniglio, si unisca a noi nel dire che la chiusura di Campi è una decisione sbagliata che penalizzerà i cittadini, ci fa sperare che Vendola possa desistere. Magari cominciando a tagliare gli sprechi per evitare di chiudere gli ospedali”. Articoli correlati Perrone: ‘Se l'ospedale di Campi chiude non è colpa del Governo' (17 gennaio 2011) Piano di rientro sanitario. Infiammano le polemiche (15 gennaio 2011)
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