Di Cagno Abbrescia. IPad-gate

Montecitorio discuteva la sfiducia al ministro Bondi. Ma il parlamentare barese, navigando in rete su siti a luci rosse, aveva ben altro a cui pensare

di Andrea Gabellone Potenza della tecnologia. L'obiettivo di un fotografo ha immortalato un parlamentare intento a sbirciare le foto di donne in abiti succinti – per lo più escort – sull'iPad proprio mentre in aula, a Montecitorio, si svolgeva la discussione sulla mozione di sfiducia al Ministro Bondi. Si tratta di Simeone Di Cagno Abbrescia, 67 anni, ex sindaco di Bari, la cui foto – seduto, di spalle e occupato a navigare fra siti a luci rosse – è rimbalzata in pochi minuti su tutto il web, ripresa prima da Libero.it, poi dal sito Affaritaliani.it e, a cascata, da tutte le testate nazionali. Di Cagno Abbrescia sembra intrattenersi soprattutto con tal “Dollyy” che, dallo schermo dell'ultima invenzione dell'americano Steve Jobs, si offre di “accompagnare le tue serate per una cena, un intrigante dopocena o un appassionante week-end”. Il deputato si è difeso, spiegando come si sia trattato di una svista, dovuta “alla facilità con la quale navigando ci si imbatte in siti o pubblicità di siti pornografici”. Due dettagli curiosi: lo scivolone è avvenuto in pieno Rubygate e l'iPad galeotto potrebbe essere quello donato dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a tutti i deputati e i senatori del Popolo delle Libertà lo scorso Natale. Ironia della sorte, che sembra voler “punire” chi della moralità formato Family day ha fatto la sua bandiera, salvo poi concedersi, nel privato, costumi non proprio castigati.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment