Scippatori arrestati in flagrante

Lecce. I due malviventi erano già noti alle forze dell’ordine

Hanno scippato, strattonandola, una donna albanese di 24 anni. E’ accaduto stamattina attorno alle ore 13 a Lecce, in viale della Libertà nei pressi del supermercato “Supemac”. Ma i carabinieri della compagnia di Lecce li hanno colti in flagranza di reato, arrestandoli senza troppe difficoltà. I due malviventi, Cristian Petese di 35 anni, e Lorenzo Alberto Calabrese di 43 anni, entrambi di Lecce, sono volti già noti alle forze dell’ordine. Meno di una settimana fa Calabrese era stato denunciato in stato di libertà per un fatto analogo. In quella circostanza, la vittima dello scippo, di età avanzata, non era riuscita a focalizzare particolari rilevanti che permettessero di incastrare i due scippatori. Da allora l’attenzione dei militari verso di loro è stata costante. Considerando la loro condizione di tossicodipendenti, per i carabinieri era matematico che, nonostante gli inviti e le raccomandazioni ad astenersi dal commettere azioni simili, i due sarebbero ritornati a colpire. Ed infatti. Oggi i militari li hanno visti aggirarsi nelle vicinanze del supermercato di viale della Libertà. Stavolta però, Calabrese, strattonando la nuova vittima, ha perso lui stesso l’equilibrio smarrendo le chiavi di casa. Ed è stato proprio nei pressi della sua abitazione che i militari l’hanno raggiunto mentre era intenzionato a cambiarsi per rendersi irriconoscibile Petese è stato rintracciato nella zona del mercato mentre cercava di confondersi con gli acquirenti. Nella manica della sua giacca i militari hanno rinvenuto il telefono cellulare della vittima.

Sostieni il Tacco d’Italia!

Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.

Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.

Grazie
Marilù Mastrogiovanni

SOSTIENICI ADESSO CON PAYPAL

------

O TRAMITE L'IBAN

IT43I0526204000CC0021181120

------

Oppure aderisci al nostro crowdfunding

Leave a Comment