Rifiuti: stop al contenzioso con le ditte

Il Comune di Lecce pagherà 5 milioni e mezzo di euro e non 16 alle aziende che fanno parte dell’Ati

Stop al contenzioso sui rifiuti e via libera alla transazione. La giunta di Palazzo Carafa ha approvato la delibera relativa alla transazione che chiude il contenzioso pendente da oltre 4 anni tra il Comune di Lecce e l’Ati, l’Associaizone temporanea d’imprese che gestisce i servizi di raccolta dei rifiuti di igiene urbana nel capoluogo salentino. L’Ati (Aspica, Monteco, Ecotecnica e Axa) aveva avanzato pretese creditorie per oltre 16 milioni di euro in virtù dell’articolo 8 del capitolato d’appalto. Dopo un iniziale intervento dei giudici del Tar di Lecce che aveva dettato i criteri per l’esame delle suddette richieste e dopo numerosi incontri all’Ato Lecce 1 e a Palazzo Carafa, l’Amministrazione Comunale ha riconosciuto la somma complessiva di 5 milioni e mezzo di euro alle aziende interessate. Tuttavia, poiché l’Aspica non ha accettato la soluzione bonaria della vicenda la transazione sottoscritta con le altre ditte ammonta a 3.960mila euro. Una cifra che tiene conto delle quote e dei tempi di espletamento e del servizio. Peraltro, a partire dal 2008 l’Axa è subentrata nel servizio espletato fino a quel momento dall’Aspica. La somma di 3.960 mila euro sarà corrisposta nell’arco di sette anni secondo una rateizzazione già concordata. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’ambiente Gianni Garrisi. “Graize a questa operazione – spiega l’assessore – siamo riusciti ad ottenere un duplice risultato: da un lato abbiamo raggiunto un notevole risparmio per le casse comunali, dall’altro abbiamo eliminato un annoso contenzioso che sicuramente influiva negativamente sui servizi resi ai cittadini. Mi auguro dunque – conclude Garrisi – che da oggi in avanti il servizio di raccolta e spazzamento dei rifiuti urbani possa migliorare sensibilmente ”.

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