Ecco i punti essenziali delle azioni della politica regionale nel settore della gestione dei rifiuti per i prossimi anni
Per la Regione, il completamento della rete impiantistica di trattamento dei rifiuti sul territorio pugliese e l’impulso alla crescita dei livelli delle raccolte differenziate in Puglia, negli ultimi 5 anni, costituisce la risposta del territorio alle numerose iniziative che sono state condotte per avviare il programma di trasformazione del sistema complessivo di gestione dei rifiuti. L’obiettivo dei prossimi anni è la predisposizione e l'attuazione di un Piano regionale per la riduzione della produzione dei rifiuti, affiancando tale attività all’incentivazione della nascita di ecopunti (in allegato la deliberazione di Giunta Regionale sul bando per la realizzazione dei “Punti Ecologici”) per la promozione del riutilizzo e del riciclo dei rifiuti. Azioni di riduzione della produzione – sottoscrizione di un protocollo d’intesa con le piccole, medie e grandi distribuzioni finalizzato alla introduzione dei dispenser per la vendita di vari prodotti, evitando quindi la produzione di rifiuti da imballaggio, con la volontaria adesione di importanti centri commerciali come Ipercoop Mongolfiera ed Auchan di Modugno – sviluppo raccolte differenziate. Le percentuali si attestano attorno al 16%, registrando un leggero incremento rispetto all’annualità precedente con il 15%. Nonostante i progressi, il raggiungimento delle soglie definite a livello nazionale e regionale per le raccolte differenziate è ancora lontano dall’obiettivo comunitario del 65% di differenziata entro il 2012. Il pieno successo delle politiche per favorire il recupero e il riutilizzo dei rifiuti passa necessariamente attraverso una azione di sistema che coinvolga l’intera filiera pubblico e privata del riutilizzo e del recupero. Dal punto di vista delle funzioni degli Enti Pubblici territoriali, le recentissime evoluzioni normative di abolizione delle autorità d’ambito, Ente centrale per l’attuazione delle politiche di raccolta e gestione rifiuti, comportano la necessità di una revisione della Pianificazione vigente per ridefinire le funzioni di gestione, che non possono prescindere dalla presa d’atto della centralità dei Comuni nelle azioni di attuazione delle politiche di rafforzamento della raccolta differenziata. – sviluppo della filiera di recupero ed utilizzo delle diverse frazioni merceologiche derivanti dalla raccolta differenziata. A fronte delle azioni di pianificazione e di incentivazione della Regione, attuati dalla Province e dai Comuni, che contano sui 135 milioni di euro della programmazione comunitaria 2007-2013, deve sussistere una complementarità di azioni messe in atto dal sistema delle imprese, che va promossa e incentivata attivando meccanismi in grado di valorizzare la frazione di rifiuto riciclabile sottraendola allo smaltimento tradizionale. Particolare riferimento deve essere fatto alla frazione organica, che rappresenta circa il 50% di tutti i rifiuti urbani prodotti, la cui corretta raccolta e gestione consente sia recupero di materia con le tecnologie convenzionali che recupero di materia ed energia, con le tecnologie più innovative. La produzione di compost di qualità, l’aumento della raccolta differenziata e la minimizzazione dei rifiuti smaltiti in discarica, attraverso il recupero delle frazioni derivanti dagli impianti trattamento rifiuti, sono gli obiettivi che la Regione vuole conseguire anche per l’ottenimento degli incentivi economici definiti dal Quadro Strategico Nazionale 2007-2013. – completamento della rete impiantistica. L’amministrazione regionale, solo nell’ultimo anno, ha con soddisfazione consentito l’avvio all’esercizio della maggior parte della dotazione impiantistica prevista dal Piano regionale di gestione dei Rifiuti Urbani. Conversano, Ugento, Cavallino, e da ultimo Poggiardo sono i Comuni sede degli impianti di trattamento dei rifiuti di recente inaugurati che assicureranno alla Puglia una gestione efficiente ed elevati standard di sicurezza e salute per le popolazioni ed i territori. Le attività dei prossimi anni, oltre alla realizzazione della residuale dotazione impiantistica a servizio delle Ato Ba4 e Fg1, prevedono l’attuazione della programmazione così come definita dalla Ato attraverso i propri Piani d’Ambito, al fine di offrire ai pugliesi una gestione avanzata ed efficiente del ciclo dei rifiuti. Attuazione del Piano di Gestione dei rifiuti Impianti entrati in esercizio: 1) Impianto Complesso Biostabilizzazione e discarica servizio soccorso Ato Le3; 2) Impianto di Biostabilizzazione Ato Le2 (discarica di Corigliano); 3) Impianto Cdr Cavallino (esercizio ordinario); 4) Impianto Biostabilizzazione Ba5 5) Impianto di Biostabilizzazione Fg3 In allegato la relazione dell'assessore sul Piano Regionale Gestione Rifiuti Urbani
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