Secondo l’europarlamentare la nuova manovra presentata dal governo Vendola metterebbe in campo tanti soldi ma poche strategie efficaci, mancando di una visione chiara
“L’obiettivo è altissimo, forse troppo, perché per raggiungerlo non bastano i soldi”. Non si dilunga in eccessivi giri di parole Raffaele Baldassarre, europarlamentare, nel commentare il Piano regionale del lavoro 2011 presentato pochi giorni fa da Vendola. L’esponente politico del Pdl non critica la manovra nei suoi contenuti, anzi la giudica “un fatto meritevole, ma – aggiunge – rischia di assomigliare a un grande luna park dove nessuno ha la chiave per entrare”. “Questo governo della Puglia – continua Baldassarre – ci ha già abituati a voli pindarici che a hanno avuto di concreto e serio e se non si chiarisce cosa c’è dietro al finanziamento il Piano per il Lavoro rimane solo un annuncio in pompa magna”. Secondo Baldassarre, oltre all’importante stanziamento la Regione avrebbe dovuto precisare in quali settori e con quali interventi si potranno canalizzare le risorse. “Non bastano i fondi a disposizione – conclude -; lo sviluppo e la crescita economica si prefigurano attraverso la programmazione e la strategia, proprio quello che appare un po’ troppo nebuloso in questo piano. Un punto sembra più chiaro ed è quello che si riferisce alle attività di formazione e di apprendistato, ma in questo non mi pare che vi siano elementi di straordinaria novità, specie in un settore che ha già sofferto di smentite nei fatti, una volta verificata la reale capacità di orientamento di tali attività in prospettiva lavorativa e occupazionale”.