Francia. L'intesa è finalizzata a realizzare progetti comuni in materia di politiche territoriali, economia, ambiente, migrazione e trasporto
La Provincia di Lecce è a Pas de Calais, per sottoscrivere il Protocollo d’Intesa tra gli Enti aderenti alla “Rete degli Stretti Europei”, finalizzato alla realizzazione di progetti comuni in materia di politiche costiere e territoriali, economia, ambiente, migrazione e trasporto. L’assessore provinciale al Turismo e al marketing territoriale, Francesco Pacella e il dirigente responsabile del Settore Sviluppo economico, Carmelo Calamia, saranno presenti al meeting che coinvolge i territori che si affacciano su Stretti e Canali di mare, che intendono attivare sinergie per uno sviluppo coordinato ai fini della partecipazione a bandi europei relativi alla misura Interreg IV – Cultura, Turismo, Ambiente, Innovazione, Rifiuti, Trasporti. I partners della rete sono, oltre la Provincia di Lecce, Pas-de-Calais General County Council (Francia), Provincia di Messina, Provincia di Sassari, Provincia di Trapani, Regione Calabria, Parco della Maddalena (Sassari), Kvarken Council (Finlandia), Uusimaa Regional Rouncil Helsinki (Finlandia), Harju County Government (Estonia), Fehmarnbelt Commettee (Danimarca), The Nordjylland Region (Danimarca), Kent County Council (Regno Unito), District of Fier (Albania), District of Vlora (Albania), Office de l’Environnement de Corse (Francia), Region Council of Västra Götaland (Svezia). “L’ampiezza della Rete che coinvolge tutti i Paesi del centro e del nord Europa, nonché dell’area del Mediterraneo – dichiara il presidente della Provincia Antonio Gabellone, particolarmente soddisfatto dell’iniziativa a carattere internazionale – apporterà notevoli vantaggi al territorio salentino, in termini di scambi di esperienze di governance, di buone prassi, di know-how e di opportunità di carattere economico-produttivo, oltre alla possibilità di beneficiare di finanziamenti europei e non derivanti dalla partecipazione a progetti comuni”. “Gli obiettivi generali del Protocollo d’Intesa che andremo a siglare sono, da una parte, quello di ottenere il riconoscimento del particolare significato di Stretto Europeo nelle politiche europee e, al tempo stesso, di promuovere l’integrazione della sua specificità nei Programmi Europei e nella programmazione dei Fondi strutturali europei per il periodo 2014-2020” dichiara l’assessore provinciale Francesco Pacella, che partecipò già nel settembre scorso all’incontro preparatorio di Messina e che è oggi in Francia. “Inoltre attraverso questo Protocollo, che ci accingiamo a sottoscrivere, ci impegneremo a lavorare per la nascita di progetti di cooperazione e per l’attuazione di azioni comuni capaci di promuovere lo sviluppo economico, la protezione delle coste, i trasporti e la logistica, le interfaccia interculturali, le attività turistiche dei nostri territori”, conclude l’assessore Pacella. 29 settembre 2010 – La Provincia al Meeting degli Stretti europei La Provincia di Lecce comunica la propria partecipazione, al secondo Meeting “Rete degli stretti europei”, che si sta svolgendo a Messina. in rappresentanza dell'Istutuzione, sono presenti nella città dello Stretto l’assessore a Turismo Francesco Pacella e con il dirigente responsabile del settore Sviluppo economico Carmelo Calamia. Il meeting è organizzato dalla “Rete degli Stretti Europei”, costituita tra Regioni che si affacciano su Stretti e Canali di mare, che intendono sviluppare sinergie indirizzate a individuare uno sviluppo coordinato dei rispettivi territori al fine di coordinare la partecipazione a bandi europei relativi alla misura Interreg IV, Cultura, Turismo, Ambiente, Innovazione, Rifiuti, Trasporti. I partners della Rete sono, oltre la Provincia di Lecce, Pas-de-Calais General County Council, Provincia di Messina, Kvarken Council, Usimaa Regional Council Helsinki, Euregio Tallinn Helsinki, Fhmarnbelt Commettee, the Nordjylland Region, Kent County Council, District of fier, District of Vlora. “L’ampiezza della Rete – dichiara l’assessore al Turismo Francesco Pacella -che coinvolge tutti i Paesi del centro e del nord Europa, nonché dell’area del mediterraneo, apporterà notevoli vantaggi al territorio salentino, in termini di scambi di esperienze di governance, di buone prassi, di know-how e di opportunità di carattere economico-produttivo, oltre alla possibilità di beneficiare di finanziamenti europei e non derivanti dalla partecipazione a progetti comuni”.
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