Otranto. Un’ordinanza vieterà l’uso dei sacchetti di plastica non biodegradabili presso le attività artigianali e commerciali
Entra in vigore dal prossimo 1° gennaio l’Ordinanza sindacale che vieta in città l’uso dei sacchetti di plastica presso le attività artigianali e commerciali. Un’iniziativa che risponde all’orientamento dato dalla Comunità europea ai paesi aderenti. L’amministrazione comunale di Otranto ha voluto accompagnare tale divieto che prevede l’uso dei soli sacchetti biodegradabili, con una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini affinché acquisiscano nuove abitudini orientate ad un consumo consapevole e sostenibile che guarda all’uso intelligente delle risorse naturali. Si consiglia e si invita ad impiegare per i propri acquisti contenitori riutilizzabili quali borse, cestini o sacchi di iuta. “Siamo convinti che una volta acquisita la virtuosa consuetudine di portare la sporta”, riferisce il sindaco Luciano Cariddi, “il cittadino sarà anche più predisposto a recepire ed attuare altre scelte di consumo responsabile che concorrano alla riduzione o eliminazione di altre tipologie di imballaggi in plastica e non solo. Riteniamo importante per contrastare il continuo aumento dei rifiuti prodotti che tutti, produttori, istituzioni, consumatori, si impegnino in un percorso di azioni quotidiane tese alla riduzione e al riciclaggio di oggetti che oggi sono considerati monouso”. “Siamo tutti consapevoli dell’urgenza di superare quanto prima questo sistema di consumismo compulsivo per adottare, invece, un modello culturale che guardi alla sostenibilità, contribuendo così a ridurre la negativa impronta ecologica che viene determinata dai nostri attuali stili di vita”, conclude il primo cittadino.
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