Vincenzo Barba mette in evidenza le profonde differenze tra “venneriani” e “compagni” che ora sono alleati. Risponde il Pd: “invece di blaterare, si metta a disposizione della città e faccia qualcosa per Gallipoli”
Ancora battaglia di comunicati tra il deputato del Pdl, Vincenzo Barba e il Pd sul nuovo governo gallipolino, il Venneri ter, a cui il Partito Democratico ha dato un fondamentale appoggio. Scrive Barba: “che il Partito Democratico sia ormai scomparso non lo dicono Vincenzo Barba o gli esponenti del Pdl, ma tutti i cittadini di Gallipoli. E tra questi, a gridarlo con maggiore enfasi, sono i tanti iscritti che hanno stracciato la tessera rispedendola al mittente, persone perbene e dagli ideali profondi e radicati. Ormai accanto a Salvatore Capone, nella Città Bella, sono rimasti soltanto un paio di consiglieri comunali che, per motivazioni tutte da individuare all’interno della propria sfera personale di bisogni ed interessi, hanno accettato di ubbidire ad un diktat che non viene da Lecce, bensì da qualche postazione di partito collocata gerarchicamente più in alto della segreteria provinciale. I tempi sono cambiati, rispetto a quando, con coraggio e dignità, ci si scontrava su temi sottesi alle dinamiche di sviluppo cittadine”. “Diverso è il discorso sul buon governo al quale contribuiranno a dar vita, a loro dire, gli esponenti della nuova maggioranza. Aspettiamo al varco, con profondo interesse, il varo di provvedimenti sensati. La nostra apprensione nasce dal fatto che fino a ieri tra i venneriani ed i ‘compagni’ c’è stata divergenza su tutto. Ma come si faranno a conciliare posizioni diametralmente opposte?” si chiede Barba, in merito a scelte urbanistiche, abusivismo edilizio, salvaguardia dell’ambiente e altro ancora? E sulle problematiche alla base della realizzazione dei veri, reali e nuovi porti turistici? E ancora: cosa si deciderà sui modi e le tempistiche di intervento per la risoluzione del problema Padula Bianca? Aspetteremo, poi, ottime proposte di buongoverno” conclude il deputato Pdl, “tese a dare un contributo per la definizione della problematica mercato ittico all’ingrosso viste fino a ieri le divergenze totali e assolute tra il Pd e la precedente amministrazione. E che scelte assumeranno sulla questione parcometri e problematiche annesse e connesse? E, infine, sull’espletamento trasparente dei concorsi dei quali noi da sempre siamo grandi sostenitori, il Pd come si comporterà nonostante circolino già i nomi dei probabili vincitori? Su queste scelte aspetteremo il buongoverno dei consiglieri comunali dell’attuale maggioranza, alcuni dei quali sono espressione di un partito che non esiste più”. La reazione del Pd “Le esternazioni del deputato gallipolino Barba – scrivono Luigi Natali, Coordinatore Cittadino e Roberto Piro, portavoce – hanno ormai stancato e non sarebbero degne di replica se, con fastidiosa petulanza, non continuasse a gettare discredito su quei partiti e su quelle persone che non ritiene congeniali alle sue smanie di potere. Intona il de profundis all’indirizzo del Pd e non si accorge che il Pdl, nel giro di pochissime settimane, ha perso un sindaco e sei consiglieri comunali, dopo che già aveva perso un Consigliere Provinciale e, nelle ultime regionali, aveva subito un’emorragia di voti. Il Partito Democratico è vivo e vegeto, gode di ottima salute, non si piega alle folate di vento avvelenato e alle grandinate di fango che provengono da quella parte politica, e il deputato se ne accorgerà presto. Così come i cittadini onesti e laboriosi si sono già da tempo accorti che sotto la costosissima cortina propagandistica, i faccioni sorridenti che esaltano un amore per Gallipoli sino ad oggi tradito, non c’è assolutamente a. Se il deputato vuol fare qualcosa di utile, invece di blaterare, si metta a disposizione della città e dal suo comodo scranno romano, faccia qualcosa per Gallipoli e, se crede, ce lo faccia sapere. Ad oggi registriamo un 'non pervenuto'. Così come è inutile che l’inquilino di Montecitorio si affanni a fare elenchi di buoni e cattivi, perché non ha l’autorità morale per farlo e perché spesso, molto spesso, anche di recente, gli si sono ritorti contro. Nel merito delle insinuazioni sulla trasparenza dell’azione amministrativa, sui distinguo e sulle contraddizioni che si celerebbero dietro l’accordo programmatico che ha dato vita alla nuova amministrazione comunale, oggi rispondiamo affermando i principi di coerenza e di correttezza che hanno ispirato ed ispirano tuttora la nostra azione politica. Presto, molto presto, avrà risposta sui temi più scottanti che assillano i cittadini e che oggi sbandiera, come se non fossero, invece, frutto di una politica dissennata messa in campo e condizionata dal PDL da lui degnamente rappresentato. Una notazione merita anche 'la Puglia prima di tutto', il Partito regionale di Fitto e della D’Addario. Oggi si scandalizza perché il Pd avrebbe tradito la volontà degli elettori mentre taceva quando il suo consigliere comunale, l’Ing. De Marini, con inopinata speditezza, solo qualche giorno fa, entrava ed usciva dalla maggioranza consiliare senza neanche il tempo di arrossire per la vergogna. Sui modi e metodi con cui affronteremo tutti quei temi che Barba e De Marini, oggi alleati, e ieri nemici giurati, sollevano, dalla gestione dei rifiuti solidi urbani, a quella dell’ex mercato coperto e di quello ittico all’ingrosso, dalla portualità turistica, peschereccia e mercantile (quella militare la lasciamo alla Commissine Difesa della Camera e al suo componente gallipolino!!!), alla gestione dei concorsi pubblici, li rassicuriamo che ciò avverrà nella assoluta trasparenza e nella legalità, con il coivolgimento e la partecipazione dei gallipolini”. Articolo correlato Gallipoli: ancora una defezione in casa Pd (4 novembre 2010)
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