Copersalento: siano adempiuti gli obblighi di bonifica

Lo chiedono i consiglieri del Pd di Maglie all'amministrazione comunale. Arpa Puglia conferma: “il sito è inquinato”

E’ stata depositata oggi, da parte dei consiglieri comunali del Pd di Maglie, Raffaele Cesari, Sabrina Balena, Salvatore Moscaggiuri e Antonio Tau, una proposta di deliberazione per impegnare il sindaco e l’assessore all’Ambiente a vigilare sull’adempimento, da parte di Copersalento, degli obblighi di bonifica delle aree inquinate e a riferire tempestivamente ai capigruppo consiliari in ordine ai successivi sviluppi della vicenda. L’ordine del giorno (in allegato), attraverso una puntuale e dettagliata ricostruzione di fatti e date, ripercorre ogni fase dell’intera vicenda, sino all’ultima diffida emanata dalla Provincia lo scorso 14 ottobre. Attenzione particolare è dedicata alla relazione tecnica della direzione scientifica di Arpa Puglia che spiega chiaramente come dei tre campionamenti realizzati sul sito soltanto uno, quello che segnale una concentrazione di diossine superiore del 30% ai limiti di legge, è dotato di validità scientifica. Gli altri due, invocati da Copersalento per sottrarsi alla responsabilità della bonifica, non hanno alcun valore. Stranamente sono stati effettuati scartando i primi 10 cm. di terreno, quelli in cui le diossine si depositano con scarsa tendenza a penetrarvi come soluzione acquosa. Scontato dunque, conclude Arpa, che rilievi effettuati a una profondità superiore restituiscano valori inferiori di diossine. L’ordine del giorno si chiude con l’impegno dell’amministrazione a promuovere ogni opportuna e utile iniziativa giurisdizionale in danno di Copersalento, qualora non dovesse adempiere agli obblighi di bonifica prescritti dalla Provincia. Dichiarazione del Capogruppo Raffaele Cesari “L’intervento della Direzione Scientifica di Arpa Puglia conferma che le nostre perplessità erano fondate, che i nuovi esami sono fasulli e che il sito è effettivamente inquinato. Nell’ultima seduta di consiglio avevamo denunciato l’irritualità della scelta della Provincia di Lecce che, contravvenendo a elementari canoni procedurali, aveva accolto la richiesta di nuove analisi avanzata da Copersalento ed avevamo manifestato più di un semplice dubbio sulla regolarità tecnica dei nuovi campionamenti. La relazione di Arpa Puglia e la nuova diffida emanata dalla Provincia mettono ora fine al balletto estivo di numeri e dichiarazioni, inchiodando definitivamente Copersalento alle sue responsabilità. L’impegno del Partito Democratico di Maglie, decisivo nel far emergere la grave situazione ambientale, non si ferma. L’ordine del giorno che verrà portato in consiglio pone la maggioranza di fronte ad una secca alternativa: schierarsi dalla parte dei cittadini oppure stare dalla parte di Copersalento. Ciascuno, ovviamente, sarà libero di scegliere. Ma nessuno potrà più sottrarsi pilatescamente alla responsabilità della scelta, consentendo ad altri di recitare due parti differenti nella stessa commedia”. 22 ottobre 2010 – Copersalento al capolinea. Forse di Giuseppe Finguerra Nella prima metà del mese di ottobre è stata avviata la demolizione degli impianti della Copersalento. Lo smantellamento delle installazioni, nella zona industriale di Maglie, è iniziata dopo vari rinvii. Infatti, la data d’inizio dei lavori era prevista per il 25 agosto scorso. Tuttavia, non precisate difficoltà tecniche hanno reso necessario il rinvio dei lavori al mese di ottobre. Nel frattempo, vi sono stati gli ultimi strascichi politici della ventennale vicenda dell’ex oleificio Olsa. Il 21 settembre si è tenuto a Maglie un agitato Consiglio Comunale, nel quale la minoranza ha chiesto all’Assessore De Rubertis di relazionare sul ritardo dell’avvio dei lavori di demolizione e di bonifica dell’impianto. Nel corso del dibattito è anche emerso che il 27 luglio del 2010 la Copersalento, in seguito ad una richiesta fatta alla Provincia di Lecce, effettuava nuovi prelievi di terreno per accertare l’attuale quantità di diossina, nello stesso luogo in cui erano stati attuati i precedenti rilievi dell’Arpa Puglia, e da cui era già emersa una concentrazione di diossina pari a 128,8 nanogrammi. I nuovi prelievi dell’Arpa Lombardia davano un valore di 1,72 nanogrammi, mentre i prelievi dei consulenti di fiducia della Copersalento davano un valore di 0,207 nanogrammi di diossina. A riguardo, il Consigliere Comunale Raffaele Cesari ha contestato la validità dei nuovi prelievi, poiché non vi è alcuna garanzia che, a distanza di tempo, il luogo dove vengono presi i campioni di terreno da esaminare, non sia stato alterato da fattori naturali o umani. Sulla effettiva quantità di diossina nell’ambiente si è giocata l’ultima partita tra Copersalento ed istituzioni. Ma il tempo dello smantellamento degli impianti è giunto. Sotto l’azione di una possente morsa meccanica, si contorcono e cedono le tenaci strutture d’acciaio della centrale termica. I lavori di abbattimento delle costruzioni e di bonifica dell’area industriale dovranno terminare entro il 20 novembre prossimo. Intorno alle lamiere un nugolo di operai solerti smontano, pezzo dopo pezzo, il groviglio di tubature e ciminiere rugginose. Il sito industriale, sgombrato dai rottami ferrosi della centrale elettrica, rivenduti al mercato del riciclo, verrà bonificato dalle imprese subappaltatrici, per conto della Sogesa Srl. Intanto, il Comune di Maglie lavora per sostituire alla Copersalento una nuova attività industriale. Il 25 marzo del 2010, il Sindaco Antonio Fitto ha firmato un documento di intenti con l’impresa Ebs (Energeco Biotecnologie Solari). La Ebs si è impegnata a realizzare sui suoli della Copersalento uno stabilimento “per la produzione di microalghe da cui estrarre biomolecole, destinate all’industria farmaceutica e cosmetica all’interno di strutture climatizzate sui cui tetti saranno collocati pannelli fotovoltaici”. La nuova attività produttiva occuperà “tutto il personale in mobilità della Copersalento S.p.a.”. La Ebs, società con sede a Casarano e nata nel 2008, pare abbia già una attività di produzione di microalghe, presso le saline di Margherita di Savoia, da destinare alla trasformazione in biogas. Inoltre, ha in progetto di realizzare a Podgorica, in Montenegro, una centrale elettrica da 1,3 MW, alimentata dalla biomassa microalgale. 19 ottobre 2010 – Copersalento: al via la demolizione dell'impianto killer Sono iniziate da pochi giorni le procedure di abbattimento della centrale termoelettrica. I video che seguono sono stati girati nella giornata di ieri e testimoniano i lavori di smantellamento dell'impianto. L'inchiesta del Tacco sulla Copersalento Copersalento: veleni da vent'anni

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