Modificati con delibera regionale i criteri di assegnazione dei fondi alla strutture private. Non tagli, ma redistribuzione con tetto di spesa spostato da un laboratorio a un altro. Gli operatori del settore, riuniti in un Comitato, denunciano depotenzimento delle strutture e danni per i pazienti. Intanto, la Asl di Lecce si fa carico delle liste di prenotazione per esami radiologici dei privati, come se la sanità pubblica fosse in grado di sostenere il sistema. . .
Sanità pubblica e privata: rischio corto circuito per il sistema pugliese
