Ritirato l’ordine del giorno sulla fidejussione alla Virtus

Casarano. Assenti i consiglieri Lisi e Villa, e non votando il sindaco, in conflitto d’interessi, non ci sarebbero stati i numeri per approvare

Non ci sarebbero stati i numeri. Se l’ordine del giorno fosse stato in aula i sostenitori di Ivan De Masi si sarebbero trovati in posizione di minoranza. Già due giorni fa infatti il coordinamento del Pd cittadino aveva deciso, nel chiuso della riunione, che almeno tre consiglieri del Pd sarebbero usciti dall’aula al momento della votazione sulla fidejussione del Comune di Casarano a garanzia della Virtus Casarano, società sportiva del sindaco Ivan De masi e della sua famiglia. Conti alla mano dunque, essendo assenti i consiglieri Lisi e Villa, e dovendo uscire dall’aula il sindaco, perché in conflitto d’interessi, non ci sarebbero stati i numeri per l’approvazione dell’ordine del giorno sulla fidejussione. In ogni caso il controverso punto di discussione è stato ritirato all’ultimo momento, per motivi ancora non chiari. E’ certo che l’opposizione abbia chiesto dei documenti a sua dire mancanti nella documentazione necessaria per la discussione. Versione questa smentita dal presidente del Consiglio Paolo Zompì. Che la discussione sulla fidejussione si sia rimandata a data da destinarsi proprio perché… i conti non tornavano? Articolo correlato Prestito alla Virtus Casarano: precisazioni dal Comune (24 settembre 2010)

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