Campi Salentina. Coltivava e spacciava canapa indiana: arrestato Angelo Bettani. Denuncia a piede libero per i suoi complici
I Carabinieri della Stazione di Porto Cesareo, dopo alcuni giorni di appostamento, hanno arrestato ieri per detenzione di sostanza stupefacente a fini di spaccio Angelo Bettani, un 22enne neretino con la passione per la coltivazione della marijuana. I militari hanno scoperto e sequestrato ben due chili e mezzo di canapa indiana, conservati in un rudimentale essiccatoio. Durante il loro pattugliamento, avevano infatti scorto delle strane piante nell'area di un edificio in costruzione, sistemate in alcuni tini (del tipo destinato alla vendemmia) in un fossato adiacente all’edificio. È perciò iniziato un servizio di osservazione e pedinamento, condotto da personale in borghese che si è appostato in attesa che arrivassero i “coltivatori”. Così è stato e nella serata di ieri, gli investigatori hanno notato la presenza di due giovani nei pressi di un’abitazione rurale distante circa 400 metri dal rustico della coltivazione: erano Bettani, padrone di casa, e un suo amico ventenne della zona (G.M.). Una terza persona di 25 anni (C.D.), dopo essersi intrattenuto con i due, si è poi allontanato. Erano tutti personaggi noti per precedenti di polizia in materia di droga. Un ultimo sopralluogo, fatto nella massima discrezione nel punto in cui erano conservate le piante, aveva rivelato che esse erano state tagliate da pochissimo, e dunque pronte per essere vendute. La perquisizione seguente dei locali della casetta di campagna ha permesso di scoprire ben due chili e mezzo di foglie e rami di marijuana: erano nell'autorimessa, conservati in due scatoloni di cartone adattati a essicatoio rudimentale per mezzo di un ventilatore. Nello stesso garage i militari hanno trovato anche un bilancino di precisione. Per Bettani è scattato l'arresto in flagranza in accordo con la dott.ssa Angela Rotondano, Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce. G.M. e C.D., invece, sono stati denunciati in stato di libertà per concorso alla coltivazione e detenzione, ai fini di spaccio, di sostanza stupefacente.
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