Dibattito con il biologo forense Garofano sulla prova scientifica nel processo penale. Da Cogne al delitto di Perugia, passando per il serial killer Donato Bilancia fino al caso di Elisa Claps
Il Comune di Poggiardo informa che mercoledì 8 settembre 2010, alle ore 20:30, presso il Palazzo della Cultura di Poggiardo (ex sede municipale in Piazza Umberto I), si terrà un incontro dal titolo “La prova scientifica nel processo penale, al quale parteciperà Luciano Garofano, uno dei maggiori esperti sul campo. Generale in congedo del Ris di Parma, biologo forense, un’intera vita dedicata alle investigazioni scientifiche, Luciano Garofano è autore di alcune pubblicazioni scientifiche (“Assassini per caso, “Il processo imperfetto”, “Delitti e misteri del passato”, “Delitti imperfetti atto I e II”) sui nuovi mezzi di indagine, che hanno riscosso grande successo grazie anche alla capacità di rendere fruibili per il grande pubblico casi complessi come quello di Cogne, del serial killer Donato Bilancia, del giallo di Perugia e di molti altri che hanno solcato le prime pagine dei quotidiani nazionali. L’incontro verrà introdotto dall’avvocato Luigi Corvaglia, componente della Giunta della Camera Penale di Lecce. Parteciperanno inoltre il Consigliere regionale dell’Italia dei Valori nonché Presidente della IV Commissione consiliare Aurelio Gianfreda, il Sindaco di Poggiardo Silvio Astore e il Presidente dell’Associazione culturale “Fare Comune” Tonino De Santis, organizzatrice dell’evento con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Poggiardo. Modererà l’incontro la giornalista Serena Costa. La prova scientifica è la protagonista, nel bene e nel male, dei processi penali degli ultimi vent’anni. Nel bene, nella misura in cui riesce a dare risposte veloci e la cui esattezza è difficilmente confutabile (ne è emblema il caso Elisa Claps). Nel male, in quanto spesso diventa la prova determinante nella risoluzione dei processi penali, dividendo l’opinione pubblica e lasciando poco spazio all’interpretazione del giudice. Proprio nel 2010, poi, è stata creata la cosiddetta banca dati del Dna e delle impronte digitali, che permetterà riscontri molto più efficaci nell’individuazione dei colpevoli. Di affidabilità del dna, di scena del crimine e di cultura delle scienze forensi in Italia parlerà appunto il gen. Luciano Garofano.
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