Casarano: il gruppo consiliare del Pdl avrebbe preso un abbaglio sul presunto mancato finanziamento per un progetto di project-finance
Il gruppo consiliare del Pdl avrebbe preso un abbaglio sul presunto mancato finanziamento per un progetto di project-finance. Lo sostiene l’assessore Attilio De Marco nella risposta di chiarimento alla nota dell’opposizione. Il delegato alle Politiche energetiche ha rivelato che il Comune di Casarano ha presentato un progetto, per il relativo finanziamento, volto a rendere energeticamente autosufficiente l’asilo nido di Via Agnesi. “Si tratta di un progetto integrato – aggiunge De Marco – così come richiedeva il bando. Il progetto, ritenuto tra i migliori, al momento non risulta tra gli ammessi a finanziamento in ragione della carenza di fondi. Il progetto, quindi, oltre ad essere valutato in termini altamente positivi, non è stato ammesso al primo turno esclusivamente per questo motivo”. “Il progetto – prosegue la nota di Palazzo dei Domenicani – che prevede la realizzazione di una tettoia in legno con copertura di pannelli fotovoltaici per consentire ai bambini dell’asilo di vivere gli spazi aperti anche nei mesi meno caldi, verrà sicuramente finanziato o con la seconda tranche (gli stessi fondi verranno infatti molto probabilmente rimpinguati) o addirittura con gli attuali fondi in caso di mancata realizzazione da parte di altri Comuni. Nel rammentare – sottolinea De Marco – che sono solo 3 su 99 i comuni della nostra provincia ammessi a finanziamento in prima battuta (finanziamento che non ha a a che vedere con il project financing così come confusamente affermato dai consiglieri del Pdl) possiamo tranquillamente dire di essere in piena corsa per l’ottenimento del finanziamento a fondo perduto di 119.442 mila euro più 10mila a titolo di cofinanziamento da parte del Comune”. “Non so – aggiunge la nota – se questo risultato sia un elemento positivo che farà piacere al Pdl oppure se gli esponenti del Popolo della Libertà saranno dispiaciuti, perché non avranno a che appigliarsi. Con riguardo ai project per la copertura con fotovoltaico e all’efficientamento energetico, invece non si comprende su quali punti i progetti sarebbero deficitari. Saremmo grati agli amici del Pdl – conclude De Marco – se anche su questa vicenda ci fornissero ulteriori lumi, visto che sono così bravi a prendere abbagli”. Il gruppo consiliare del Pdl aveva dato la notizia del mancato finanziamento, sottolineando che il progetto “bocciato” era stato redatto all’interno da personale formato allo scopo, formazione che era costata alla casse comunali 22.000 euro. 25 agosto 2010 – Casarano: il Pdl denuncia presunto spreco di soldi pubblici Una costosa e inutile formazione. L’opposizione di centro-destra punta l’indice contro Palazzo dei Domenicani per il presunto spreco di soldi pubblici nel formare il personale sulle procedure di project-finance. Un progetto con queste caratteristiche, infatti, presentato dal Comune di Casarano ed elaborato da personale interno, è stato recentemente escluso per il finanziamento dal Ministero dello Sviluppo Economico. “Sono 'maestri' nel perdere importanti finanziamenti”, tuona il gruppo consiliare del Pdl, che critica anche la scelta dell’attuale amministrazione comunale di affidare l’incarico per le procedure di project-finance a una società esterna, la stessa che nel 2007 aveva formato il personale. E’ di questi giorni la pubblicazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico della graduatoria degli enti beneficiari dei fondi aventi lo scopo di aumentare la capacità di produzione di energia elettrica proveniente da impianti alimentati da fonti rinnovabili (fotovoltaico). Diversi i comuni della provincia di Lecce che hanno beneficiato del finanziamento, ma Casarano non c’è. “Che l’amministrazione Venuti avesse una scarsa propensione all’intercettazione e gestione dei fondi pubblici (Pit 9, Area Vasta ecc.) è cosa ormai nota – attacca il Pdl – che l’amministrazione De Masi avesse ereditato questa 'virtù' era altrettanto prevedibile. Infatti la mancata attuazione di importanti progetti sbandierati dall’assessore Fersino, come la videosorveglianza, il Piano Nazionale sulla sicurezza stradale ecc., ne sono la vivente testimonianza”. “Questa è l’ennesima occasione perduta – si legge nella nota – se da un lato si è purtroppo “maestri” nel perdere importanti finanziamenti dall’altro vengono impegnati migliaia e migliaia di euro (oltre 22.000) per lo studio, da parte dell’Università Bocconi, e la stesura delle linee guida per le procedure di project–finance riguardanti, tra le altre, quelle relative alla realizzazione di impianti fotovoltaici”. “Oltre al danno anche la beffa – sottolinea la nota – giacché in precedenza, sempre alla stessa Università, sono stati elargiti altri 22.000 euro per un non meglio specificato progetto di formazione manageriale, rivolto al personale dipendente del comune, avente l’obiettivo di formare gruppi di lavoro, ed offrire all’amministrazione la capacità interna di sviluppare le competenze e le conoscenze per la realizzazione degli interventi infrastrutturali attraverso la procedura del project-finance. Questo è il tipico esempio della 'bravura' dell’amministrazione De Masi, di rendere improduttiva la spesa con tutte le annesse conseguenze per la città”. “Questo è il sistema del 'buon governo' adottato dall’amministrazione – attacca ancora il Pdl – che dovrebbe portare il Comune fuori dalle sabbie mobili dove lorsignori l’hanno relegato, dove a fronte di importanti appuntamenti persi si continuano ad attuare politiche fallimentari di aumento della spesa pubblica per puri fini propagandistici, salvo poi adottare provvedimenti che incidono direttamente ed in negativo sulla comunità come nel caso dell’aumento, indiscriminato, degli oneri concessori”.
Sostieni il Tacco d’Italia!
Abbiamo bisogno dei nostri lettori per continuare a pubblicare le inchieste.
Le inchieste giornalistiche costano.
Occorre molto tempo per indagare, per crearsi una rete di fonti autorevoli, per verificare documenti e testimonianze, per scrivere e riscrivere gli articoli.
E quando si pubblica, si perdono inserzionisti invece che acquistarne e, troppo spesso, ci si deve difendere da querele temerarie e intimidazioni di ogni genere.
Per questo, cara lettrice, caro lettore, mi rivolgo a te e ti chiedo di sostenere il Tacco d’Italia!
Vogliamo continuare a offrire un’informazione indipendente che, ora più che mai, è necessaria come l’ossigeno. In questo periodo di crisi globale abbiamo infatti deciso di non retrocedere e di non sospendere la nostra attività di indagine, continuando a svolgere un servizio pubblico sicuramente scomodo ma necessario per il bene comune.
Grazie
Marilù Mastrogiovanni
------
O TRAMITE L'IBAN
IT43I0526204000CC0021181120
------
Oppure aderisci al nostro crowdfunding