Santa Caterina: la polizia sequestra un impianto di diffusione sonora e varie attrezzature di un noto locale
La notte di Ferragosto alle ore 01, la Polizia del Commissariato di Nardò è intervenuta in località Vacanze Serene a Santa Caterina in un noto locale che diffondeva musica ad alto volume in orario non consentito né autorizzato da alcuna licenza. Vi è da precisare che qualche giorno prima presso il Commissariato di Nardò era giunto un corposo esposto redatto dall’Avv. Pietro Quinto e firmato da diciassette persone in rappresentanza di altrettanti nuclei famigliari nel quale, tra l’altro, si lamentava la diffusione di musica ad alto volume in orari non consentiti. In precedenza il Commissariato di Nardò e la Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Lecce erano già intervenuti sanzionando l’esercizio amministrativamente e proponendo ulteriori sanzioni che saranno vagliate dal Sindaco di Nardò e dal Prefetto di Lecce. Nonostante ciò, come risultava dall’esposto, il locale aveva continuato la propria attività con plurime violazioni dell’art.659 c.p. (disturbo alle occupazioni o del riposo delle persone), pur essendo munito soltanto di una licenza per diffondere musica di ascolto (quindi a basso volume) nell’annesso ristorante-pizzeria fino alle ore 24.00 con una capienza massima di cento persone. Gli agenti constatavano la presenza di centocinquanta persone e la diffusione di musica da discoteca a volume altissimo e comunque tale da essere percepita ancora forte dalle abitazioni poste in zona; procedevano pertanto al sequestro degli strumenti in diffusione sonora: dieci casse di diffusione ad alto potenziale, piastre, mixer, consolle ed amplificatori. Nella nota inviata all’A.G. sono state rappresentate le reiterate violazioni e la surrettizia trasformazione di un locale in discoteca di fatto, senza essere munito delle necessarie autorizzazioni amministrative che a loro volta prevedono particolari standard e requisiti di sicurezza. L’attività è stata effettuata con l’ausilio della Polizia Municipale di Nardò.
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