Soletoperalnero e alchimia

Oggi e giovedì 19 agosto, a Soleto, la sesta edizione del festival Soletoperalnero. Questa sera la Bandabardò

Soleto. La famosa città abitata da streghe e stregoni, uno dei luoghi più misteriosi d’Italia, si consacra all’enigma e al mistero anche quest’anno con la sesta edizione del festival Soletoperalnero promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Soleto grazie al supporto di Unione Europea e Regione Puglia. L’appuntamento per questa sera è in piazza Genova sulle note del gruppo toscano della Bandabardò. Giovedì 19 agosto si apre, invece, la seconda edizione della Notte noir, manifestazione con protagonisti delitti e crimini resi tramite la musica, il teatro e il cinema. Start alle ore 21.00 all’interno della Villa Comunale, allestita per l’occasione come la scena di un crimine in cui gli indizi e una mappa permetteranno al pubblico di scoprire gli spettacoli. Il salotto letterario accoglierà gli scrittori Angela Leucci, l’autrice di Nani, ballerine e altre suggestioni, raccolta di racconti gialli ambientati nel Salento, Elisabetta Liguori, leccese, autrice di tre romanzi, il primo romanzo Il credito dell’imbianchino è stato finalista al Premio Berto e il Premio Carver 2005. Omar Di Monopoli, di Manduria, autore di una trilogia western pugliese, Alfredo Ancora, di cui è da poco uscito Un processo per caso, saggio sulla giustizia attraverso il racconto di un caso esemplare, avvenuto in un piccolo centro del sud della Puglia, Alda Teodarani, toscana, autrice di numerosi romanzi e racconti che spaziano dal giallo all’horror all’erotico. A moderare l’incontro Stefano Donno, poeta, scrittore e critico letterario. Dopo l’incontro l’attore salentino Simone Franco leggerà il racconto noir grottesco Uxoricidio di Tommaso Landolfi, accompagnato al flauto da Gianluca Milanese e dall’artista visuale Orodè che si esibirà in una estemporanea pittorica guidato dalla voce dell’attore e dalla musica. Fabio Tinella, accompagnato da Raffaele Vasquez interpreterà L’angelo e il porco tratto liberamente dal libro I giorni dell’ira di Giancarlo De Cataldo e Paolo Crepet.

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