L'ipotesi di reato contestata dal Noe all'amministratore della società è quella di gestione illecita
I Carabinieri del Noe (Nucleo Operativo Ecologico), nell'ambito di un'attività di controllo degli impianti ubicati nella zona industriale di Brindisi, Hanno sottoposto a sequestro preventivo un'area di circa 1000 metri quadrati -comprendente un capannone, un magazzino e un piazzale- all'interno della quale erano stati stoccati abusivamente circa 300 metri cubi di rifiuti costituiti da imballaggi in plastica. Al provvedimento di sequestro si è giunti dopo che gli accertamenti effettuati presso la Provincia di Brindisi hanno permesso di verificare che l'operatività dell'azienda era stata interrotta con un provvedimento che disponeva il divieto di prosecuzione di qualsiasi attività per mancanza delle condizioni previste dalla legge. Il provvedimento era stato emesso dalla Provincia di Brindisi a seguito di un incendio scoppiato nell'impianto nell'agosto 2008. i militari hanno anche sequestrato tutti i registri di carico e scarico dei rifiuti e numerosi formulari di identificazione rifiuti riguardanti il biennio 2008-2010, periodo durante il quale l'impianto aveva continuato a funzionare i assenza di di titoli autorizzativi. L'ipotesi di reato contestata dal Noe all'amministratore della società è quella di gestione illecita di rifiuti. La locale Procura della Repubblica, informata dell'intervento dei carabinieri, ha già provveduto alla convalida del sequestro.
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