Lettura di poesia per il “Giovedì Letterario” di Corigliano

Questa sera, a “Le Terrazze del Duca” di Corigliano d’Otranto, le suggestioni delle poesie di Titti de Simeis e Nella Piccinno

Al Castello de’ Monti di Corigliano d’Otranto, rievocando il savoir vivre e la passione culturale dei tempi di Francesco Trane, con il patrocinio del Comune di Corigliano d’Otranto e la Cooperativa Sociale Korianì che da alcuni anni gestisce la caffetteria de “Le Terrazze del Duca”, continua la programmazione estiva del “Giovedì Letterario” e gli incontri con l’arte e la letteratura. Dopo le precedenti settimane che hanno visto le letture di diversi racconti, in quest’ultimo appuntamento in programma, nell'appuntamento del 5 agosto (alle 22,30) a “Le terrazze del Duca”, la lettura si fa più suggestiva, musicale, dolce, emozionante, come solo la poesia sa essere. Nel corso della serata saranno letti alcuni versi delle poesie di “Perle d’acqua” di Titti De Simeis e “Scende amara la sera” di Nella Piccinno. Titti De Simeis è nata a Lecce e vive a Maglie, dove si occupa di narrativa, linguistica e poesia. Laureata in Lettere moderne, è socia della Società di Storia Patria per la Puglia, per la quale ha pubblicato diversi scritti, tra cui alcuni racconti. “Perle d’acqua” è la prima raccolta di poesie ad essere stata pubblicata, le sue sono poesie figlie della quotidianità, di un gesto, di un’emozione o di un ricordo, esse sono immagini che fanno parte del nostro vivere. I suoi scritti servono a fermare un attimo, a colorare un pensiero. Ha iniziato a scrivere sin da bambina e scrive- come la stessa De Simeis ha sottolineato – perché non riesce a farne a meno. “Credo che il modo migliore per conoscere il mondo della poesia sia, appunto, leggerla”. Non è semplice raccontare o descrivere la poesia, ognuno si accosta a queste letture quando ha lo stato d’animo, la predisposizione giusta o sente la necessità, come commenta Nella Piccinno autodidatta magliese che ha scritto i suoi primi versi negli anni dell’adolescenza; ha pubblicato diversi libri come Poesie dal mio quaderno e Riscoprire il sole mantenendo nel tempo attraverso la lettura dei grandi poeti la sua voglia di scrivere. Le poesie di “Scende amara la sera” sono brevi componimenti che parlano d’amore per la vita, per le natura, per le persone, toccano il cuore e fanno vibrare l’animo, “spiegare un sentimento non è mai facile, come la poetessa ha sottolineato, molto spesso scrivere è un modo per sfogarsi per liberarsi di un fardello, di un emozione”. Nella Piccinno scrive in maniera istintiva, per lei la poesia è una necessità interiore, sembra quasi posseduta dalle parole che con i suoi versi si liberano per essere donate ai suoi lettori. I messaggi che Nella Piccinno affida alle sue poesie sono capaci di suggestionare e coinvolgere il lettore, anche non esperto. Un appuntamento che si prospetta ricco di dolci suggestioni che non poteva mancare nella programmazione de Le terrazze del Duca nel Castello de’ Monti, una fortezza che ha custodito gelosamente nel tempo, i dolci versi, le dediche di chissà quanti cavalieri alle loro dame, le stesse che sono state muse ispiratrici di melodiose e suggestive poesie dei numerosi poeti che nel corso dei secoli hanno frequentato le stanze di questo meraviglioso castello.

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