“Il Castello de Mondi”, festa di popoli a Corigliano

L'evento valorizza il territorio e racconta l'esperienza dell'integrazione interculturale nel piccolo comune salentino

Oggi alle 21, a Corigliano d’Otranto, nella magica cornice del castello de’ Monti è di scena “Il Castello de’ Mondi”: incontri di culture, sapori e musiche per un villaggio interculturale, che vedrà il paese della Grecìa impegnato in una festa per celebrare l’integrazione interculturale tra i vari migranti residenti a Corigliano. Un evento dell’Amministrazione comunale, in collaborazione con le associazioni locali e con la partecipazione dei rappresentanti degli immigrati delle diverse nazionalità presenti sul territorio. “Il Castello de’ Mondi” è la serata conclusiva di un percorso interculturale che ha visto incontri, dibattiti, laboratori per bambini, danza, iniziato da tempo con l’Assessorato alle Pari Opportunità, dalla Consulta degli immigrati e dal Centro di Coordinamento e di Programmazione Interculturale del Comune di Corigliano, frutto di un lavoro di sinergia tra la dottoressa Barbara Meleleo, la dottoressa Chiara Coppola e l’architetto Bledar Torozi. La scelta del nome dell'iniziativa non è stata casuale ma è testimonianza simbolica dell’integrazione che avviene da tempo e continua giorno per giorno tra i cittadini coriglianesi e i residenti a Corigliano di altre nazionalità; la fortezza de’ Monti rappresenta l’emblema della vita del comune di Corigliano d’Otranto, anche in questo caso è simbolo dell’integrazione interculturale tra le varie comunità presenti e la cittadinanza. “Il Castello de’ Mondi” è la terza edizione di una manifestazione che già nel titolo vede la fortezza de’ Monti tema centrale della sua evoluzione. Un evento che mescola musica, danza ed enogastronomia delle diverse parti del mondo, con Sapori e profumi dal mondo nei vari stand, allestiti nell’atrio del castello, si potranno degustare piatti tipici dell’Albania, Brasile, Cina, Italia, Marocco, Romania, Ucraina e Senegal in collaborazione con le Comunità degli stranieri residenti a Corigliano. Una festa in cui ogni paese ospite preparerà una specialità tipica della sua nazione, per celebrare l’integrazione di ogni cittadinanza. E quale modo migliore se non quello della condivisione delle usanze delle cucine, della tavola e dei vari piatti? Saranno celebrate anche le musiche del mondo con un concerto degli Zina che presentano l’ultimo lavoro “Afreeque”, con la partecipazione di musicisti del Senegal, Tunisia, Marocco e Palestina, con Cesare Dell’Anna, Davide Arena, Mauro Tre, Luigi Bruno, Stefano Valenzano, e Quagliarella e con Raschid Sannane, JamP, Idrissa Sarr, Assan Diop. La “Fantasy Dance” di Sogliano Cavour farà scoprire le danze del mondo come la danza del ventre e il sirtaki. Le cucine dei Salesiani saranno teatro di un importante momento di condivisione come quello della preparazione dei cibi, le donne collaboreranno tutte insieme per cucinare: il Cous cous piatto tipico del Marocco, Bolo de frango la torta di pollo preparata dai rappresentanti del Brasile, il Sarmale (involtini di verza) scelto dalla delegazione della Romania, l’Albania farà degustare il Burek (con spinaci e pasta sfoglia), l’Ucraina i Pomodori Porivenensky, La Cina ci delizierà con il Riso alla Cantonese e il Senegal con il Thou (riso con carne verdure e spezie), infine l’Italia parteciperà con uno stand di gustosissime e tradizionali friselle. Le telecamere di RAI3 riprenderanno la preparazione dei vari piatti fin dalla mattina, per la realizzazione di un documentario. Un appuntamento da non perdere per conoscere i nostri amici che provengono dalle diverse parti del mondo, che come noi vivono nel Salento, scoprire le loro tradizioni, la loro cultura, ascoltare le loro musiche e soprattutto gustare i loro cibi.

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