Pug: il Comune di Lecce ricorre al Consiglio di Stato

Dopo la bocciatura del Tar, si tenta il ricorso. Durissime le reazioni dell'opposizione di Palazzo Carafa che parla di assenza di trasparenza

Dopo l'anamento da parte del Tar della delibera di affidamento diretto della consulenza all'Università di Genova per la redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale, il Comune di Lecce ricorre al Consiglio di Stato. Durissime le reazioni dell'opposizione di Palazzo Carafa che parla di assenza di trasparenza e di ennesima occasione mancata per indire una gara pubblica che garantisca la massima concorrenza e in tal modo la migliore qualità del servizio. L'impugnazione, oltre a fare il gioco di interessi particolari, bloccherà ancora una volta uno sviluppo urbanistico che ha ormai accumulato un ritardo di 12 anni. 23 luglio 2010 – Pug Lecce: il Tar ana la consulenza di Genova La Prima Sezione del Tar di Lecce, presieduta dal giudice Luigi Viola, ha anato il contratto stipulato tra il Comune di Lecce e l’Università di Genova per la redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale, affidato al Dipartimento di Architettura dell’Ateneo ligure dall’amministrazione Perrone. I giudici hanno deciso sulla base di un ricorso presentato dall’avvocato Gianluigi Pellegrino per conto dell’architetto Vincenzo Mariello secondo cui l’accordo con l’Università di Genova è stato un stratagemma del Comune per violare le norme sull’evidenza pubblica nell’affidamento di servizi di progettazione urbanistica. Il Tar ha accolto il richiamo alla normativa comunitaria e nazionale che impongono il ricorso alle procedure di gara in modo da garantire sempre la massima concorrenza e in tal modo la migliore qualità del servizio. Ripercorrendo la vicenda, si ricorda di come l’allora sindaco Adriana Poli Bortone avesse dato tale incarico all’Università Federico II di Napoli. Il documento preliminare prodotto venne approvato anche dalla giunta. Ma fu l’amministrazione di Paolo Perrone, nel luglio 2009, ad azzerare la procedura e assegnare l’incarico di ricerca, studio e consulenza al Dipartimento di Architettura di Genova per un compenso di 340.000 euro più Iva. Rovente fu la polemica con il Pd che, da un lato, contestava al sindaco le scelte di mancata valorizzazione delle professionalità presenti su territorio, e dall’altro metteva in risalto, la conoscenza (peraltro ammessa dal sindaco) con Benedetta Spadolini, Preside della Facoltà di Architettura dell’Ateneo ligure.

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