Arrestati due uomini, denunciata una donna per ricettazione e un terzo uomo per per possesso di documenti di identificazione falsi
I Carabinieri della Stazione di Salve hanno arrestato due cittadini senegalesi, Ndoye Mabigue (nella foto sotto) e Ibrahima Diouf, rispettivamente di 34 e 20 anni, residenti a Milano il primo e a Lecce il secondo, per rapina.

Intorno alle 17 di ieri, i due hanno aggredito, a Torre Pali, un loro connazionale, F.D., 28enne residente a Lecce e, dopo averlo colpito con un pugno e una ginocchiata, gli hanno strappato il marsupio che conteneva 325,00 euro in contanti e i documenti personali. La vittima ha tentato di inseguirli ma i due, saliti a bordo di un’autovettura, su cui c’era già una loro connazionale, B.G., 41enne residente a Lecce, si sono allontanati a tutta velocità. Nel dileguarsi Mabigue ha perso una scarpa che la vittima ha recuperato come fonte di prova. Nonostante le percosse subite, F.D. si è messo alla ricerca dei suoi aggressori riuscendo a trovarli, circa un’ora dopo, a Pescoluse. Dopo averli avvicinati, ha chiesto di poter rientrare in possesso almeno dei documenti, ma i due, dopo averlo minacciato, si sono nuovamente dileguati. Alla scena ha assistito anche un testimone che, su richiesta della vittima, ha chiamato i Carabinieri sul numero europeo d’emergenza 112. La Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Tricase ha diramato le comunicazioni di ricerca per la macchina dei rapinatori mentre è un equipaggio della Stazione di Salve e altre pattuglie cercavano l’autovettura segnalata. Nel frattempo, F.D. aveva avvisato il fratello di quanto accadutogli e la voce delle ricerche messe in atto dai carabinieri si era sparsa all’interno della comunità senegalese. Mentre i militari della Stazione di Salve ascoltavano dalla vittima quanto accadutogli, un’autoradio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tricase ha intercettato la macchina segnalata (con a bordo tre uomini – non più solo due – e la donna) che stava tornando verso Pescoluse. Ritenuto che i quattro potessero cercare di raggiungere la loro vittima per “farlo ragionare”, i Carabinieri hanno seguito la macchina chiedendo, contemporaneamente, l’invio di militari di rinforzo. I cittadini senegalesi si sono recati sul luogo dove si trovava la loro vittima, con i Carabinieri di Salve, Castrignano del Capo e Gagliano giunti in supporto, e, avendo alle loro calcagna anche l’autoradio dell’Aliquota Radiomobile, non hanno potuto far altro che fermarsi per essere controllati. Appena scesi dall’autovettura, Ndoye, con un piede scalzo, ha chiesto di rientrare in possesso della scarpa persa durante la fuga che gli è stata consegnata dai militari. Portati in caserma i quattro sono stati scrupolosamente controllati e sottoposti a perquisizione personale e veicolare. Addosso a Ndoye Mabigue, Ibrahima Diouf e B.G., (controllata da un Allievo Maresciallo donna in servizio presso la Stazione di Salve) sono stati ritrovati i 325,00 euro di F.D., mentre il terzo uomo, C.M.G, 26enne senegalese residente a Milano, è stato trovato in possesso di un documento d’identità dello Stato africano palesemente contraffatto. Essendo evidenti le prove a carico dei soggetti, Ndoye Mabigue e Ibrahima Diouf sono stati dichiarati in arresto per rapina, B.G. è stata denunciata a piede libero per ricettazione mentre C.M.G. è stato denunciato in stato di libertà per possesso di documenti di identificazione falsi. Di quanto avvenuto è stata data notizia al Pm di turno dela Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, dr. Arnesano il quale ha disposto il trasferimento degli arrestati presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria inquirente.
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