Si scontrano tre auto, muore un pensionato 65enne

Nardò. Invade la corsia opposta e si schianta contro l'auto che sopraggiunge. Impatto fatale per un uomo di San Pancrazio Salentino

P.C., un pensionato sessantacinquenne originario di San Pancrazio Salentino (Br) è rimasto vittima di un grave incidente stradale sul tratto di strada provinciale “109 che collega la stessa San Pancrazio a Torre Lapillo, in agro di Nardò. Convolte, tre vetture: una Fiat Panda, vecchio tipo, un’Alfa Romeo“147 e una Lancia Musa. Erano le ore 14.45 circa quando l'Alfa, condotta da un giovane di origini brindisine, stava percorrendo quel tratto di strada in direzione di Torre Lapillo. A circa 1 km dall'abitato, però, per cause ancora in corso di accertamento, la vettura ha perso tenuta di strada: dapprima ha percorso alcune decine di metri sullo sterrato adiacente alla carreggiata, poi divenuta incontrollabile, ha“tagliato la curva successiva finendo per invadere la corsia opposta di marcia. Lì, purtroppo, si trovava a transitare la Panda, il cui conducente ha avuto solo il tempo per abbozzare una reazione. Ciò non gli è però bastato a evitare l'impatto frontale, evidentemente violentissimo, che ha fatto finire l’utilitaria Fiat nei campi limitrofi, pressoché distrutta. Ancora qualche istante ed è sopraggiunta sul posto anche una Lancia Musa (al volante, una donna classe ’67, sempre del brindisino) che, a sua volta, si è imbattuta nell’Alfa ferma sulla carreggiata, tamponandola. La situazione del proprietario della Panda è apparsa subito disperata ai Carabinieri della Radiomobile di Campi Salentina, accorsi sul posto con i militari della Stazione di Porto Cesareo, i sanitari del “118” e i Vigili del Fuoco di Veglie: questi ultimi hanno dovuto operare per liberare il corpo dell’uomo, deceduto sul colpo e rimasto incastrato tra le lamiere. Gli altri due feriti, invece, sono stati trasportati immediatamente presso il “Vito Fazzi di Lecce per accertamenti e cure; al momento non sono ancora state rese note diagnosi e prognosi. I mezzi, infine, sono stati sequestrati e messi a disposizione del Sostituto Procuratore della Repubblica di turno, dott. Maria Cristina Rizzo, per le successive indagini.

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