Sequestrati oltre 10 grammi di sostanza stupefacente suddivisa in confezioni e contenuta in un involucro di cellophane trasparente
Alessandro Zollino, ventiseienne di Lecce, è stato arrestato nella mattinata di ieri dagli uomini delle “Volanti”, per detenzione ai fini di spaccio di eroina Verso le 10:30, in zona Via Torre del Parco, all’altezza della sede del Sert, gli agenti hanno notato due giovani, di cui uno a piedi e l’altro a bordo di uno scooter, che parlavano. Alla vista della volante, però, il ragazzo con lo scooter ha ripreso velocemente la marcia mentre il giovane appiedato, poi identificato come Alessandro Zollino, si è diretto verso l’entrata del Sert, posta a circa dieci metri dal punto in cui i due giovani si trovavano. Gli agenti hanno deciso allora di effettuare un controllo, e il ragazzo, credendo di non essere visto, ha estratto un involucro dalla tasca anteriore dei bermuda che indossava ed ha cercato di disfarsene facendolo rotolare sotto un’autovettura parcheggiata sul margine destro della carreggiata. Si trattava di una pellicola in cellophane trasparente, con all’interno numerosi altri piccoli involucri, del tipo solitamente utilizzato per la custodia di dosi di sostanze stupefacenti. Si è appurato che si trattava di 14 confezioni, termosaldate sull’estremità superiore, di dosi di eroina per il peso complessivo di 7,48 grammi, contenute in un involucro di cellophane trasparente stretto da un nastro adesivo di colore bianco. Il giovane è stato bloccato e sottoposto ad una perquisizione personale, che ha avuto esito positivo perché, nella tasca laterale destra dei bermuda, è stato rinvenuto anche un altro involucro in cellophane trasparente identico a quello precedente, contenente eroina composta in parte in polvere e in parte in pezzetti solidi, per il peso complessivo di 3,58 grammi. A seguito di ciò, Zollino è stato condotto in questura e tratto in arresto per il reato di “Detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente”. L’arresto si è motivato sia per la quantità della sostanza detenuta, sia per le modalità di custodia della sostanza stupefacente stessa, suddivisa in numerose dosi, che rende ragionevole la presunzione che la detenzione sia incompatibile con il mero uso personale e che potesse essere destinata alla cessione a terzi, ma anche e soprattutto in ragione della scelta del luogo pubblico da utilizzare per lo spaccio, considerato che il Sert è un luogo principalmente frequentato da tossicodipendenti che si affidano a detta struttura sanitaria al fine di sottoporsi ad una terapia di disintossicazione dall’uso di sostanze stupefacenti. L’arrestato, difeso dall’Avv. Gaetano Stea del Foro di Lece, è stato portato alla Casa Circondariale di Borgo San Nicola a disposizione del Pm di turno Maria Cristina Rizzo.
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