Il gruppo si rivolge a Carlo Falangone, assessore ai Sevizi Sociali di Nardò e chiede dove siano finite le promesse di accoglienza.
Il Collettivo di Solidarietà Internazionalista “Dino Frisullo” di Lecce, in un comunicato, esprime solidarietà a Rafik Maatallah, Mohmed Nheri e Hamza Nhari, lavoratori immigrati tunisini, rispettivamente di 32, 24 e 20 anni, feriti nel corso della rissa scoppiata l’altro ieri notte nella tendopoli di Boncuri (Nardò) e poi arrestati e rinchiusi nel carcere di Lecce. Il Collettivo si rivolge direttamente a Carlo Falangone, assessore ai Sevizi Sociali del Comune di Nardò, al quale chiede dove siano finite le promesse di accoglienza. “Pretendete di gestire i bisogni dei lavoratori affermando di voler garantire i servizi minimi dei lavoratori, fungendo da mediatori del conflitto per frenare il malcontento e la giusta rabbia di chi viene sfruttato nelle campagne salentine e poi, ancor oggi, mancano più della metà delle tende necessarie per soddisfare le esigenze di tutti i lavoratori immigrati presenti nel campo di Boncuri. Non eravate forse voi, illustri rappresentanti delle istituzioni che, in data 25/06/2010, nel corso di una conferenza stampa, presso il Palazzo Adorno (sede della Provincia) avevate parlato di 470-500 braccianti necessari per la raccolta delle angurie nell'agro di Collemeto – Nardò – Copertino? Forse non si era già scritto che 'le tende da campo tipo Montana da otto posti e anche se di tela, per garantire il fabbisogno a 400 braccianti le avrebbe fornite l'assessorato alle Attività produttive della Provincia di Lecce'? A decine sono i lavoratori che, a tutt'oggi, (15 luglio 2010), nel campo di Boncuri, dormono per terra”. 14 luglio 2010 – Violenta rissa tra extracomunitari a Nardò Questa notte, alle 3.30, i militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Gallipoli, sono intervenuti per sedare una violenta rissa tra extracomunitari presso la masseria Boncuri di Nardò, adibita ad accoglienza per coloro che, in questi periodo dell’anno, giungono da ogni parte d'Italia, per la raccolta delle angurie, attività per cui la richiesta di manodopera è altissima. I militari sono intervenuti su richiesta di alcuni cittadini neretini, spaventati dalle urla che provenivano dalla masseria, e hanno arrestato Rafik Maatallh, Nheri Mohmed e Nhari Hamza, rispettivamente di 32, 24 e 20 anni, che si picchiavano a suon di calci, pugni e sassate. I tre uomini sono di origine tunisina e in possesso di regolare permesso soggiorno. I primi due sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Lecce, mentre Nhari Hamza è stato prima ricoverato, a causa delle ferite, presso l’ospedale civile di Copertino, e successivamente trasportato, per ulteriori accertamenti sanitari, presso il reparto speciale detenuti dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Indagini sono in corso allo scopo di individuare tutti i partecipanti alla rissa.
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