Una passeggiata naturalistica, fra passato e presente

Prevista per il 21 luglio, un'escursione, tra resti di epoche antiche e paesaggi naturali, che terminerà con degustazione di prodotti tra aziende e olivi secolari.

La Cooperativa “Fluxus” propone due itinerari guidati in uno dei più vasti territori della Provincia di Lecce, quello di Melendugno, con lo scopo di far conoscere e “gustare”, letteralmente, una parte rappresentativa del paesaggio rurale salentino.

rudere salentino

I due tour, partendo entrambi da un castello (rispettivamente il Palazzo baronale D’Amely in Melendugno e il Castello Petraroli in Borgagne), centro civile dell’antico borgo, porteranno poi alla scoperta di una campagna in cui, tra antichi edifici di carattere religioso e splendidi olivi centenari, mirabili nelle loro artistiche forme, tra scorci di macchia mediterranea e magnifiche costruzioni a secco, simbolo della piccola proprietà contadina, tra antiche masserie e moderne aziende agricole, non mancheranno sorprese inattese, date da testimonianze archeologiche ed evidenze ancora inesplorate. L’itinerario di oggi 14 luglio si sviluppa lungo le tracce di antichi edifici fortificati. Edifici che, costruiti all’incirca a partire dal XVI sec., raccontano una pagina di storia quasi leggendaria del territorio salentino, fatta di incursioni saracene, di pirateria, di battaglie e brigantaggio. Così si passa dall’imponente castello all’abitazione di modeste dimensioni, adibita anch’essa a fortezza, per poi scoprire come neppure la campagna rimase inerme contro il temuto nemico. Qui, infatti , è possibile ammirare numerose masserie, complessi adibiti alla produzione ed alla trasformazione dei beni primari, che rappresentano l’aspetto “meno umile” dell’ambiente rurale, ovvero quello dato dalla grande proprietà fondiaria. Spesso fortificate, esse sorgono con lo scopo di difendere i vasti terreni coltivati dei baroni e le principali vie di percorrenza, in un territorio del tutto pianeggiante e quindi per lo più privo di difese naturali. Fortificato è anche il borgo di Roca Nuova che, realizzato nel XVI sec., è dotato di una torre difensiva, tuttora visibile. L’itinerario è curato con la collaborazione del Consorzio delle Terre di Roca. Ha un carattere un po’ inconsueto ed originale, invece, l’appuntamento del 21 luglio, in cui la classica visita guidata si fonde con l’escursione, con la passeggiata in mezzo alla natura. Lungo il percorso è possibile ammirare la splendida cappella funeraria dei Baroni D’Amely, ultimi feudatari di Melendugno, e la cappella dedicata al santo patrono della città, San Niceta, che conserva vari affreschi e che farebbe parte del complesso di un’antica abbazia basiliana. Al visitatore attento non sfuggiranno ovunque, lungo il tragitto, resti di epoche antiche, celati e in parte svelati dal paesaggio circostante, quasi in un gioco di intrecci tra la natura e le tracce dell’opera dell’uomo. Attraverso località di grande suggestione si viene guidati, grazie anche al contributo dei maestri di un tempo, alla scoperta dell’antica arte del “costruire a secco”, e in particolare alla scoperta dei furnieddhri, tipiche costruzioni della campagna salentina, così chiamati nella lingua dei melendugnesi e qui rappresentati da esemplari di rara bellezza e maestosità. I percorsi termineranno con la degustazione di prodotti tipici tra fiorenti aziende e olivi secolari. Mercoledì 14 luglio – raduno h. 17:45 p.zza S. Antonio – Borgagne (fraz.di Melendugno) Ticket € 7,00 (spostamenti a piedi e con auto propria) Mercoledì 21 luglio – raduno h. 17:45 p.zza Castello – Melendugno Ticket € 15,00 ( spostamenti in bus navetta) Per info e prenotazioni: 388.4705694

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