Pare manchi solo la firma del Ministro Bondi e poi la Conferenza dei servizi sulla realizzazione di un rigassificatore nel porto di Brindisi può avere inizio. Nicastro, assessore regionale all'Ambiente, già annuncia lotta dura al progetto
Non è ancora ufficiale, ma dopo la firma del Ministro per l'Ambiente Stefania Prestigiacomo, questa mattina potrebbe arrivare anche quella del Ministro per i Beni culturali Sandro Bondi, in calce al documento che dà il via libera alla costruzione del rigassificatore a Brindisi. Il progetto della società inglese Brindisi Lng riguarda la possibilità di realizzare un rigassificatorea nel porto cittadino. La Commissione tecnica di valutazione d'impatto ambientale ha detto sì e ora si attendono solo le conferme. Il documento sarà poi inviato al Ministero per lo Sviluppo Economico e alla Regione Puglia che convocheranno le rispettive Conferenze dei Servizi. Secco il commento dell'assessore Lorenzo Nicastro (Idv), con delega alla Qualità dell'ambiente: “Le notizie informali che ci giungono in relazione a un parere positivo che il Ministero di Sandro Bondi avrebbe dato all'impianto di rigassificazione di Brindisi, non possono che far confermare il punto di vista che, come Regione, abbiamo già dichiarato in più sedi: siamo e resteremo contrari all'opera”. Secondo Nicastro “l'impianto rappresenterebbe un doppio 'esproprio' del porto. In primo luogo perchè la presenza dell'impianto bloccherebbe di fatto le altre attività all'interno del porto. L'obiettivo dell'impianto è di 8 mld di metri cubi, il che vuol dire migliaia di metaniere che vanno e vengono”. Inoltre spiega “il conto dei presunti posti di lavoro generati dall'impianto, oltre che col blocco delle attività turistiche e commerciali nell'area, deve fare i conti anche con il forte stress su beni sociali come l'ambiente e la sostenibilità”. “Per queste ragioni” -conclude- “e per un concetto che riteniamo essenziale, quello della necessità di coinvolgere in questi processi decisionali anche il territorio che, su questo tema, da anni si dice fermamente contrario impugneremo, come Regione, gli atti in tutte le sedi e giurisdizioni competenti”
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