L’iniziativa garantirà la realizzazione di interventi a favore della comunità Rom locale
L’avvio di una serie di azioni mirate a favorire l’emancipazione dei Rom pugliesi alloctoni e balcanici nel territorio della Provincia di Lecce, attraverso la sperimentazione di percorsi finalizzati a promuoverne l’inserimento socio-lavorativo ed orientativo. Questo in sintesi il contenuto del “Protocollo d’Intesa per l’inserimento lavorativo dei Rom nel territorio della Provincia di Lecce”, che oggi, venerdì 2 luglio, alle ore 12, a Palazzo Adorno, sarà sottoscritto dalla Provincia di Lecce con l’Ente Morale “Opera Nomadi Nazionale” ed altre associazioni di categoria. L’iniziativa, promossa dagli assessorati provinciali alle Politiche del Lavoro e Politiche Sociali, garantirà la realizzazione di interventi a favore della comunità Rom locale, come almeno 10 tirocini formativi e di orientamento per la durata massima di 6 mesi ciascuno che si concluderanno nel febbraio 2011 con il supporto della rete dei Centri per l’Impiego, che organizzeranno inoltre seminari informativi sullo start-up di iniziative di autoimpiego, microimpresa e forme di cooperazione. Alla conferenza saranno presenti gli assessori provinciali alle Politiche del lavoro Ernesto Toma e alle Politiche sociali Filomena D’Antini, i consiglieri nazionali di “Opera Nomadi Nazionale” Giacomo Iachetta, responsabile del progetto con la sociologa Maria Rosaria Chirico, il presidente della sezione di Lecce/Brindisi di “Opera Nomadi Nazionale” Pina Linciano, il presidente di Confcooperative – Unione Provinciale di Lecce Santo Ingrosso ed un rappresentante di Confesercenti Lecce. I Rom salentini, prevalentemente montenegrini e kossovari, sono particolarmente numerosi in alcune zone del territorio (Lecce, Torre Chianca, Cavallino, Masseria Panareo, Salice Salentino, Veglie, Taviano, Galatone, Taurisano, Racale, Alliste, Castrignano dei Greci, Muro Leccese, Tricase).
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