Continuano i guai giudiziari per la società jonica. la Procura ha ordinato un nuovo sequestro preventivo
La Procura di Lecce ha disposto il sequestro preventivo della metà del cartellino dell’ex bomber del Gallipoli Francesco Di Gennaro, ceduto in comproprietà all’Hellas Verona a metà dello scorso gennaio. Il provvedimento, che porta la firma del pubblico ministero Stefania Mininni, s’inserisce nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria riguardante il crollo finanziario del Gallipoli calcio e che porterà a processo a settembre l’ex patron Daniele D’Odorico ed il socio Christoph Concina, entrambi imputati con l’accusa di truffa. Nei giorni scorsi la Procura del capoluogo salentino ha inoltre presentato ricorso per dichiarare il fallimento della società jonica. La richiesta è stata presentata al giudice della sezione fallimentare presso il tribunale civile di Lecce. Il nuovo sequestro, le quote societarie sono state poste sotto sequestro preventivo già dallo scorso gennaio, mira a tutelare i creditori della società gallipolina. Il futuro del cartellino dell’attaccante Di Gennaro, infatti, è legato con ogni probabilità all’apertura delle buste, prevista per sabato prossimo. La disastrosa situazione finanzaria del Gallipoli, una società sull’orlo del fallimento, non consentirebbe però alla società salentina di presentare una controfferta. Il tutto a vantaggio degli scaligeri e del tecnico Giuseppe Giannini (grande estimatore del bomber campano), neo allenatore della gloriosa formazione veneta. Per gli scaligeri acquistare il cartellino di Di Gennaro sarebbe oltre che scontato anche molto conveniente, poiché richiederebbe una spesa quasi irrisoria.